Parte a Milano “Urban Village Navigli”: il più grande cohousing italiano

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Parte a Milano “Urban Village Navigli”: il più grande cohousing italiano

Cohousing.it, community alla quale sono iscritte oltre 25.000 persone, ha annunciato che il progetto “Urban Village Navigli”, in Via Pestalozzi 18 a Milano, ha raggiunto il principale obiettivo: è stato infatti costituito il “gruppo promotore” dei futuri abitanti (i cohouser) che consente di avviare l’iniziativa in una delle zone più affascinanti di Milano. Con oltre il 70% delle unità già disponibili prevendute, Urban Village Navigli S.r.l. conferma l’opzione di acquisto e dà avvio alla “fase operativa” del progetto.

Il prossimo passo, dopo la conferma di esercizio dell’opzione nei confronti della proprietà, il “Fondo Scoiattolo”, gestito da BNP Paribas REIM SGR p.A., per conto della Cassa Nazionale di Previdenza dei Ragionieri, sarà il perfezionamento dell’acquisto dell’area di circa 9.600 mq nei pressi del Naviglio Grande e della chiesa di San Cristoforo, dove un vecchio complesso scolastico è già stato demolito per far posto a cinque nuovi edifici con un disegno architettonico di altro profilo e un progetto impiantistico all’avanguardia per garantire la massima efficienza energetica e rispondere alle esigenze (in termini di soluzioni abitative e spazi comuni) della community di Cohousing.it. Grazie al lavoro di coinvolgimento preventivo dei futuri cohouser messo in opera da Cohousing.it, le tipologie abitative sono state riconformate sulla base delle oltre 1.600 manifestazioni di interesse raccolte: un forte indicatore che il lavoro di coinvolgimento della community nella co-progettazione è l’ingrediente del successo di questi progetti.

Inoltre, la community ha dato indicazioni precise sulle preferenze rispetto agli spazi comuni (i più richiesti, con oltre il 60% delle preferenze, sono spazi tecnici come lavanderia/stireria comune, hobby room, bike clinic e deposito per G.A.S. – gruppo di acquisto solidale. Il 52% vorrebbe spazi per la convivialità e l’ospitalità – feste, mangiare insieme, riunioni, spettacoli, cultura, foresteria… e il 48% spazi per sport e wellness – palestra, spa), preferenze che dovranno comunque essere confermate dalle famiglie che hanno aderito all’iniziativa durante il percorso di “Progettazione Partecipata”. Quest’ ultimo (sviluppato e gestito da Cohousing.it, che vanta ormai un’esperienza decennale in questo ambito) partirà in autunno e punterà dapprima a consolidare le relazioni e a creare un sistema valoriale comune (la costruzione della “comunità collaborativa” fondamentale per ogni cohousing), per poi procedere – in parallelo al cantiere, per un periodo di circa 20 mesi – a definire i capisaldi della vita in cohousing (strumenti, regole, metodi) e giungere poi alla co-progettazione degli spazi e servizi comuni e delle modalità di gestione.

In seguito all’acquisizione sarà dato l’avvio dei lavori di effettiva costruzione (mentre le opere di scavi e bonifica sono già in corso, a cura della attuale proprietà). L’operazione ha un valore di oltre 40 milioni di euro ed è dunque l’iniziativa di cohousing più grande d’Italia. Coordinatrice e regista dell’operazione è NewCoh, la società che detiene il brand “Cohousing.it” che ha portato il cohousing in Italia e che ha già promosso con successo diversi progetti: il primo fu lanciato a Milano nel 2007 (Urban Village Bovisa), seguìto da altre sette iniziative, di cui quattro in corso, sempre a Milano (oltre a Urban Village Navigli, Cohousing Chiaravalle, COventidue e Borgo La Vetreria).

Il progetto –  afferma Marco Bolis, General Manager NewCoh – è piaciuto molto alla nostra community. Come nei nostri precedenti progetti prevediamo il massimo livello di qualità abitativa con raggiungimento della classe energetica A, prezzi degli appartamenti inferiori alla media della zona nonché alta sostenibilità ambientale, economica, sociale. Insomma, un progetto che coniuga le richieste del mercato, promuove la socialità e la partecipazione e grazie a questo restituisce valore ai futuri residenti. Con oltre il 70% degli alloggi disponibili prevenduti, si conferma il successo della “modalità cohousing” come modello aggregativo che piace alle famiglie italiane. Ancora oggi riceviamo numerose richieste di adesione al progetto e, a chi ci chiede se c’è ancora posto, rispondiamo che questo è ‘un progetto dal cuore grande’ e c’è posto per tutti. Ovviamente le disponibilità non sono infinite ma anche per chi arriva adesso ci sono grandi opportunità come, ad esempio, i principali arredi inclusi nel prezzo”.

 

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