Italiane e bellezza fai da te. L’indagine di Treatwell

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Italiane e bellezza fai da te. L’indagine di Treatwell

Con la convinzione di risparmiare o a causa di un impegno imprevisto, è capitato a tutti di cimentarsi con sedute di bellezza fai da te, spesso con risultati poco brillanti. Treatwell, il più grande portale di prenotazione online in Europa per i trattamenti di bellezza e benessere, ha raccolto le esperienze delle sue utenti italiane, scoprendo quali sono i trattamenti che più frequentemente vengono eseguiti a casa in autonomia e quelli per cui ci si rivolge più spesso ai professionisti: dall’indagine emergono, inoltre, le spiacevoli conseguenze su look e portafogli dell’approccio “self-service” alla routine beauty.

Quando manicure e ceretta si fanno in casa, gli intoppi non mancano

L’applicazione dello smalto è il trattamento “casalingo” più popolare, dal momento che più di un terzo delle intervistate (36%) dichiara di farsi da sola la manicure, rischiando però di dover fare i conti con seccanti conseguenze, dalla tinta stesa in modo non uniforme alle piccole lesioni provocate dall’utilizzo di strumenti non professionali per trattare le cuticole. Anche la ceretta fai da te non spaventa (il 31% delle utenti vi si cimenta), anche se non sempre l’audacia ripaga: il 16% confessa, infatti, che in più di un’occasione la cera troppo calda ha ustionato la pelle o provocato fastidiose irritazioni. Se, poi, la zona da depilare è particolarmente delicata, come nel caso dell’inguine, il 34% preferisce non rischiare e sceglie di affidarsi all’estetista, con la speranza che renda la procedura più rapida e indolore possibile.

Per i capelli meglio non correre rischi
Quando si tratta di capelli, la maggior parte delle italiane sceglie saggiamente di non improvvisarsi coiffeuse: oltre la metà delle intervistate (55%) non oserebbe mai tagliarsi i capelli da sola, ma decide sempre di affidarsi alle mani Drying hair at the hairdresser's.esperte di un parrucchiere professionista. Il colore, invece, spesso induce a pericolosi esperimenti. Circa il 10%, infatti, ammette di essere incappata nell’errore di utilizzare una tinta sbagliata durante una seduta fai da te o di averla lasciata in posa troppo a lungo, “bruciando” o stressando eccessivamente la propria chioma. Poco meno della metà (47%) delle intervistate confessa, inoltre, di aver acquistato prodotti per capelli da utilizzare in casa (tra cui spazzole elettriche, arricciacapelli e piastre) per poi pentirsene, trovandoli difficili da usare o non apprezzando il risultato finale. Anche le extension per capelli, se non applicate dal parrucchiere, sono fonte di pentimento: insieme alle unghie finte, sono state comprate e successivamente abbandonate da circa il 18% delle italiane.

I disastri della bellezza fai da te: SOS sopracciglia e smokey eyes

Quando la routine beauty è casalinga, l’inesperienza può causare vere e proprie disfatte estetiche. L’arma più pericolosa nelle mani dei non addetti ai lavori risulta essere la pinzetta: oltre il 43% delle utenti, infatti, si è ritrovata a fare i conti con sopracciglia strappate eccessivamente o in modo asimmetrico. Lo sguardo rischia di risentire degli interventi fai da te anche a causa di un make up approssimativo: un quarto delle intervistate, sfumando maldestramente l’ombretto nel tentativo di creare smokey eyes seducenti, ha invece ottenuto un buffo look “da panda”.

Quanto costano i pasticci del fai da te?

Oltre il 65% delle utenti dichiara di aver comprato in più di un’occasione prodotti per la bellezza self-service che si sono poi rivelati un cattivo acquisto, mentre circa un quinto delle intervistate confessa di incappare spesso in questo errore. Guardando al portafoglio, poco meno di un terzo (31%) delle utenti ammette di aver speso in media più di 50 € negli ultimi sei mesi per acquistare prodotti di bellezza fai da te che ha poco dopo abbandonato, mentre ben il 12% ha speso più di 100 €.

Il prezzo da pagare per le proprie imprudenze tende a salire ulteriormente, se si considera che un terzo delle utenti (33%) si trova a dover comunque prenotare un appuntamento dal parrucchiere o dall’estetista per rimediare al danno e correre ai ripari, mentre solo il 5% chiede l’aiuto di un’amica.

“Perché rischiare di rovinare il proprio look con interventi maldestri, quando possiamo contare sulla consulenza, sempre a portata di smartphone, di un esperto? Tramite l’app e il sito di Treatwell bastano davvero pochi clic per prenotare i migliori parrucchieri e centri estetici, scegliendo il centro più vicino e adatto alle proprie esigenze dal nostro ampio network di professionisti della bellezza. Treatwell è la soluzione più smart per godersi una coccola beauty dal risultato impeccabile, risparmiando tempo e denaro” commenta Francesco Girone, Responsabile Marketing & Communications in Italia.

 About Treatwell

Treatwell è la piattaforma di prenotazione online per i trattamenti beauty e benessere leader in Europa. Con sede a Londra, il gruppo è stato fondato da Lopo Champalimaud nel 2008 e oggi conta più di 500 dipendenti in tutta Europa, oltre 20.000 saloni e centri benessere affiliati e più di 10 milioni di persone che ogni anno utilizzano il servizio per prenotare trattamenti beauty e benessere. Treatwell registra una crescita superiore al 300% anno su anno. Il fatturato previsto per il 2016 supera i 100.000.000 di euro.

www.treatwell.it

 

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