Giornata Internazionale dei Musei: il letto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli

stanza da letto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli

Giornata Internazionale dei Musei: il letto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli

In occasione della Giornata Internazionale dei Musei, che quest’anno ha come tema Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei, la casa museo di via Manzoni ha deciso di narrare, attraverso una scheda di approfondimento che sarà consegnata ai visitatori durante il week end, una vicenda misteriosa: la scomparsa del letto di Gian Giacomo Poldi Pezzoli.

Il letto, scolpito dallo scultore milanese Giuseppe Ripamonti nel 1856, alla morte di Gian Giacomo Poldi Pezzoli si trovava nella sua camera. Nel 1900 venne sottratto alla vista del pubblico dall’architetto Camillo Boito, allora direttore del Museo. Per il suo affollarsi di elementi vegetali e di figure il letto era stato da lui definito come “…il brutto sogno di un Edgar Allan Poe in delirio”.

Eliminato dunque definitivamente dalla sua stanza, diventata nel frattempo Sala dei Vetri di Murano, venne relegato al pianterreno dove rimase a lungo. Nel 1925 era stato deciso che dovesse tornare nel suo luogo d’origine, invece sparì definitivamente in una data imprecisata.

Finora si è pensato che, a causa delle sue dimensione e del suo peso, non sia stato possibile metterlo in sicurezza insieme alle altre opere d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale e sia purtroppo andato distrutto durante i bombardamenti del 1943.

Ad oggi il suo destino rimane un mistero…

Per tutti i visitatori interessati la scheda sarà consegnata gratuitamente durante questo week end (20 – 21 maggio 2017).

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