Dal 14 al 19 novembre torna in scena “Il Seduttore” di Diego Fabbri al Teatro San Babila di Milano

Il Seduttore

Dal 14 al 19 novembre torna in scena “Il Seduttore” di Diego Fabbri al Teatro San Babila di Milano

Debutta in prima nazionale martedì 14 novembre al Teatro San Babila di Milano (ore 20.30), il nuovo allestimento de “Il Seduttore” di Diego Fabbri per la regia di Alessio Pizzech. Nella parte del protagonista dello spettacolo prodotto da Gino Caudai (Laros), che apre la stagione 2017-2018 del teatro milanese, Roberto Alpi, che sarà attorniato da tre coprotagoniste d’eccezione – Laura LattuadaAgnese NanoIsabel Russinova – sullo sfondo delle scene hopperiane di Davide Amadei con i costumi di Antonia Petrocelli, con le musiche di Dario Arcidiacono e le luci di Nevio Cavina.

La tenitura milanese dello spettacolo (sino al 19 novembre) sarà punteggiata il 17 novembre, alle 18 nella sala del teatro, da un incontro a tema con il regista, gli interpreti, e il critico Alberto Mattioli (… pensando al Seduttore di Diego Fabbri… L’arte del tradimento, fra tragedia e commedia). La tournée nazionale proseguirà con repliche in tutta Italia passando, nel febbraio 2018 (dall’1 al 4) dal Teatro Diego Fabbri di Forlì, città natale del drammaturgo e scrittore italiano scomparso nel 1980.

La rilettura dell’opera punta l’occhio di bue sull’arte “tutta italiana” della seduzione e del tradimento, tra ironia, crudeltà e comicità. Alla ricerca dell’amara verità.

La storia de “Il seduttore” è quella di Eugenio, il protagonista, che gestisce un’agenzia di viaggi ed è sposato con Norma, ma intrattiene due relazioni extraconiugali: la prima con Wilma, la seconda con Alina, segretaria presso l’agenzia. Tre donne, tre luoghi e tre modi di vivere una relazione sentimentale totalmente differenti. Norma è alla ricerca di un amore fedele, ma insegue qualcosa che ormai è finito; Wilma è impegnata in una guerra costante e radicale con Eugenio in cui carne e sensualità diventano privilegiato campo di battaglia; infine Alina, proiettata in un sogno di fuga dalla realtà, in un gioco di emozioni eccitante e leggero. Comprendiamo dal procedere della pièce che la storia di Eugenio, “il seduttore” è legata, seppure indirettamente, alla perdita del figlio avuto da Norma, la cui presenza in scena è restituita dall’immagine di una bicicletta e dal suono ostinato del suo campanello. Da questa trama di tradimenti si dipana una serie di situazioni in cui Eugenio scivola ripetutamente, sino ad un finale tragico quanto inatteso.

Alessio Pizzech spiega: “Nel “mio” Seduttore, va in scena tutto il teatro delle ipocrisie dell’Italietta anni Cinquanta, con le sue finzioni, le sue necessarie bugie, e con tutta la sua amara verità, dai risvolti spesso tragici, come ci dimostra peraltro l’epilogo della pièce. Io mi sono limitato a pervadere l’intero testo di una certa dose di crudeltà, che in verità già trasuda dal testo di Fabbri: quella agita intenzionalmente dal personaggio, ma anche quella che involontariamente, ma inevitabilmente risulta dal suo perverso gioco di seduzione e tradimenti, e che finisce con il sfuggirgli di mano. Non ci sarà facile perdonare questo seduttore, se non in virtù di due sue “troppo umane” qualità: la sua tristezza, la sua malinconia di fondo, che proviene dal lutto subito, che costituisce l’antefatto del racconto (la perdita dell’unico figlio, piccolo) e, al di là di tutto – moralismo, convenzioni, finzioni – la sua ricerca della propria verità”.

Alleggerendo il tono, il regista aggiunge: “Il mio vuole anche essere un tributo all’arte tutta “italiana” della seduzione e del tradimento, il cui potenziale drammaturgico esplode in questo lavoro in una pirotecnica girandola di situazioni a incastro, e di scene che, come in una giostra che gira vorticosamente su se stessa, si susseguono tra loro all’impazzata”.

INFO e BIGLIETTI:

http://www.teatrosanbabilamilano.it/recipe/il-seduttore/

Debutto nazionale: Milano, Teatro San Babila, martedì 14/11/17, ore 20.30

Repliche: mercoledì 15/11, ore 15.30,  giovedì 16/11, ore 20.30,  venerdì 17/11, ore 20.30,  venerdì 17/11, ore 18: “….pensando al Seduttore di Diego Fabbri… L’arte del tradimento tra tragedia e commedia” – incontro con il giornalista Alberto Mattioli, la compagnia e il regista,  sabato 18/11, ore 15.30 e 20.30,  domenica 19/11, ore 15.30

Siracusa: Teatro Vasquez 12/12/17 (doppia recita)

Modica: Teatro Garibaldi 15/12/17

Portoferraio: Teatro dei Vigilanti 17/01/18

Camaiore: Teatro dell’Olivo 18,01/2018

Cavriglia: Teatro Comunale 19/01/18

Marsciano: Teatro della Concordia 30/01/18

Casarsa: Teatro Pasolini  31/01/18

Forlì: Teatro Diego Fabbri 1- 4/02/18

Castellammare: Teatro Politeama 6,7/02/2018

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