Bologna perfetta alternativa estiva alle affollate città d’arte italiane secondo Forbes.com

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Bologna perfetta alternativa estiva alle affollate città d’arte italiane secondo Forbes.com

Poche file ai monumenti, musei climatizzati, ristoranti facili da prenotare e alberghi con tariffe ragionevoli. Sono le premesse, secondo l’articolo di Irene Levine apparso, lunedì 16 luglio, sul sito della rivista Forbes (29,7 milioni di visitatori mensili unici) per scegliere Bologna come ottima alternativa estiva alle classiche mete italiane sovraffollate di turisti, da Roma a Venezia e Firenze (https://www.forbes.com/sites/irenelevine/2018/07/16/visiting-italy-this-summer-why-you-should-make-a-beeline-to-bologna/?ss=forbes-travel#4a1306c56676).

Una volta individuata come meta del soggiorno, Bologna svela, come spiega nel lungo articolo la giornalista americana (ospite, nella scorsa primavera, di un educational tour di Apt Servizi Emilia Romagna) i suoi tanti volti, quelli noti, ma anche alcuni più inediti. Ecco che, sul tema enogastronomia, assieme alla “sfilata” di prodotti tipici nel Mercato del Quadrilatero e alla tradizionale pasta sfoglia (tortellini, tortelloni, tagliatelle) da assaporare, arricchita dal tipico ragù bolognese, in uno dei tanti ristoranti della città, la Levine consiglia anche una sosta in una delle numerose gelaterie artigianali del centro, una visita, con degustazione, al Gelato Museum Carpigiani e una tappa obbligata al parco agroalimentare Fico Eataly World.

E ancora, da non perdere gli oltre 50 musei e gallerie d’arte, che assieme all’antica università fanno di Bologna -si legge nell’articolo- un “museo diffuso capace di soddisfare qualsiasi interesse”, con una menzione particolare per il Museo Ebraico di Bologna, che ospita la mostra fotografica “Celebrating Israel 70”, narrazione per immagini della nascita dello Stato di Israele. Senza dimenticare infine i tanti eventi dell’estate bolognese, dalle cinquanta proiezioni in Piazza Maggiore di “Sotto le Stelle del Cinema” ai concerti del Bologna Jazz Festival. E, tra una tappa e l’altra, perché non concedersi un po’ di refrigerio assieme ai “locals” alla Piscina Sterlino, fuori dalle mura cittadine?

 

 

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