Assomensana

Convegno by Assomensana: le Neuroscienze applicate in Azienda

Come un atleta necessita di un fisico prestante e con la massima forza, così chi fa parte di Organizzazioni complesse necessita di capacità cognitive efficienti e avanzate: in quale modo ottenerle verrà discusso al Convegno organizzato a Milano, all’Hotel Melià (via Masaccio 19), il 28 settembre, da Assomensana, associazione che, tra l’altro, si occupa di Empowerment Neuro-Cognitivo per lo sviluppo degli operatori delle Imprese.  Con l’intervento di illustri relatori, “Le Neuroscienze Applicate in Azienda per la Competitività delle Risorse Umane” farà il punto, a 360°, sulle nuove opportunità di progresso offerte dalle tecniche moderne, allo scopo di far esprimere al meglio le potenzialità di un individuo, incrementare i livelli di rendimento ed eliminare il gap tra metodologie di lavoro e modi di lavorare.

Forte dei suoi Corsi di Formazione Aziendale, Assomensana (www.assomensana.it), che dal 2004 ricerca i meccanismi e le strategie per sviluppare le funzioni cognitive, ha pensato a un incontro rivolto ai responsabili del personale delle aziende. «L’appuntamento è diviso in due parti», specifica il presidente dell’Associazione, professor Giuseppe Alfredo Iannoccari, «Durante la mattina, dalle ore 9 alle 13, si terrà il Convegno, con la tavola rotonda finale “Le nuove frontiere del lavoro e le neuroscienze applicate: opportunità formative o neuromania?”. Nel pomeriggio, dalle ore 14 alle 17, ci sarà un workshop, destinato a 15 partecipanti, che farà sperimentare come si svolge una sessione di formazione aziendale attraverso l’applicazione delle neuroscienze. Il tutto nell’ottica di ottimizzare i processi produttivi e le mansioni del personale che, in tempi di velocità di comunicazione, trasformazione e competitività, deve saper rendere eccellenti i tempi di lavoro, elaborare rapidamente le informazioni per risolve­re problemi e prendere decisioni, attraverso flessibilità cognitiva, apprendimento e innovazione».

Per il Convegno, Assomensana ha riunito un pool di importanti esperti. Tra questi, Edoardo Boncinelli, scienziato genetista di fama internazionale, che a Milano riferirà sui “Recenti contributi delle neuroscienze per il lavoro che cambia”, e Pietro Ichino, professore ordinario di Diritto del Lavoro all’Università degli Studi di Milano, relatore su “L’evoluzione tecnologica e il mutamento delle facoltà cognitive richieste nel mercato del lavoro”.

All’Hotel Melià, “Le Neuroscienze Applicate in Azienda per la Competitività delle Risorse Umane” tratterà di: “Gli scenari attuali e prossimi futuri e gli impatti sul lavoro umano” (Enrico Sassoon, direttore Harward Business Review); Attuale panoramica dell’offerta consulenziale e formativa basata sulle neuroscienze” (Francesco Visconti, consulente, già dirigente aziendale, cultore della materia all’Università degli Studi di Milano); “Una nuova risorsa al lavoro: l’Intelligenza Artificiale e l’integrazione con le Persone in azienda” (Marco Farina CEO e fondatore Logol);L’empowerment neurocognitivo per lo sviluppo delle Persone nelle Organizzazioni” (Giuseppe Alfredo Iannoccari, neuropsicologo, docente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano e presidente Assomensana).

Nel pomeriggio, saranno affrontati: “Il Protocollo ENC – Empowerment Neuro-Cognitivo: esercizi pratici”; “Potenziamento di attenzione e concentrazione”; “La memoria al lavoro: sviluppo della working memory”; Incrementare la flessibilità cognitiva”.

I percorsi formativi insegnano agli interessati le strategie di stimolazione e potenziamento delle abilità cognitive, a seconda dell’impiego svolto e dell’incarico ricoperto, tra le quali:  – attenzione e concentrazione; – memoria visiva; – memoria verbale; – fluenza verbale (linguaggio); – pensiero laterale; – problem solving; – rapidità cognitiva (velocità di elaborazione dell’informazione); – ragionamento.

In base al cosiddetto fenomeno della “plasticità neuronale“, ovvero della disponibilità delle cellule del cervello a riorganizzarsi efficientemente se sottoposte a stimoli cognitivi adeguati.

 

 

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