Swiss Architectural Award 2018

Attualità

Riconoscere e segnalare all’attenzione del pubblico gli architetti di tutto il mondo che abbiano offerto, attraverso il loro lavoro, un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando particolare sensibilità nei riguardi dell’equilibrio ambientale e contribuendo in tal modo a migliorare la qualità della vita dell’uomo è l’intento del premio “SWISS ARCHITECTURAL AWARD”, giunto quest’anno alla sesta edizione e assegnato a ELISA VALERO.

Per parteciparvi le condizioni sono l’età (al di sotto dei cinquant’anni) e le opere realizzate (almeno tre).  Questo premio è promosso dalla Fondazione Svizzera per l’Architettura, con la collaborazione dell’Università della Svizzera Italiana – Accademia di Architettura di Mendrisio e il sostegno della Fondazione Teatro dell’Architettura e della Fondazione delle Facoltà di Lugano dell’Università della Svizzera Italiana.

Elisa Valero: Edificio scolastico Cerrillo de Maracen

Elisa Valero: Edificio scolastico Cerrillo de Maracen

La sua portata internazionale è confermata dai nomi e dal valore dei vincitori delle prime cinque edizioni, poste sotto l’egida di BSI: Solano Benitez (Paraguay, 2008), Francis Kéré (Burkina Faso/Germania, 2010), Studio Mumbai (India, 2012), José Maria Sanchez Garcia (Spagna, 2014), Junya Ishigami (Giappone, 2016).

La Giuria che quest’anno tra i 32 candidati ha scelto l’architetto Elisa Valero si è così espressa: “ l’opera di Valero è animata da un tenace impegno personale e da una ricerca originale sugli aspetti costruttivi che le consentono, ricorrendo a risorse limitate, di rispondere alle condizioni poste dai programmi funzionali sublimandole in spazi di grandi qualità”.

Elisa Valero

Elisa Valero

Elisa Valero nasce a Ciudad Real (Spagna) nel 1971 e si laurea nel 1996 alla ETSA di Valladolid. Nel 2000 ha conseguito il dottorato presso la ETSA di Granada, vincendo nel 2003 una borsa dell’Accademia di Spagna a Roma. E’ stata critica e docente invitata in numerose facoltà di architettura europee e alla UNAM di Città del Messico. Attualmente è professore ordinario di Progettazione presso la ETSA di Granada. La sua forma espressiva è tesa a ridurre le differenti componenti architettoniche all’essenziale, spogliandole di ogni ridondanza per conseguirne la semplicità. Elisa Valero è la terza donna Professore Ordinario in Spagna, all’Università di Granada propone ai suoi allievi “un’architettura che opera in silenzio, serenamente, senza attirare l’attenzione di su sé”, una costante tensione verso l’essenziale. Questo lo ha dimostrato tangibilmente già dal 2003 con le tredici case popolari realizzate a Palenciana, nella regione di Cordoba, ed ha proseguito indagando in diversi programmi, dall’abitazione singola o collettiva, agli edifici pubblici, molti dei quali dedicati all’infanzia. Ha sviluppato, insieme a ingegneri sui colleghi all’Università di Granada, un sistema costruttivo, una struttura a sandwich composta da due strati di calcestruzzo armato gettati (a spruzzo o in casseforme) attorno a un nucleo di polistirolo. L’intento è di ridurre la tossicità dei materiali, sperimentando nuovi sistemi. Elisa afferma: “l’opera di un architetto è essenzialmente un servizio volto a rendere più gradevole la vita delle persone, a rendere il mondo più bello e umano e la società più giusta”. Elisa Valero precisa che sua madre, la pittrice Elisa Ramos, le ha insegnato a combattere sino a raggiungere l’obiettivo e a non scoraggiarsi mai.

Elisa Valero: residenze sperimentali a Granada

Elisa Valero: residenze sperimentali a Granada

Mario Botta, presidente della Giuria, con gli altri membri: Riccardo Blumer, direttore dell’Accademia di Architettura Mendrisio, An Fonteyne, professoressa al Politecnico di Zurigo, Francis Kéré. (Burkinabè), docente presso Harvad Graduate School of Design e l’Accademia di Architettura Mendrisio e Cattedra Progettazione Architettonica e Progettazione a TU Munchen (Germania), Paolo Tombesi, Professore Ordinario di Costruzione e  Architettura (ENAC) presso l’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (EFPI) Losanna e Melbourne (Australia), scegliendo ELISA VALERO hanno espresso non soltanto l’apprezzamento per i suoi intenti ma soprattutto condividono la sua linea di progetto e perseveranza. Charles Kleiber, Presidente della Fondazione Svizzera per l’Architettura, afferma: “Elisa Valero ci parla con dolcezza e con asprezza. Ed è, con pochi altri, l’onore dell’architettura. L’architettura come lotta.”

Nella magnifica costruzione del “Teatro dell’Architettura” , progettato da Mario Botta, si svolge dal 15 novembre al 23 dicembre 2018 la Mostra “SWISS ARCHITECTURAL AWARD 2018”. Mario Botta esprime ammirazione anche per gli altri 31 partecipanti al Premio. Come architetto, come docente, ne apprezza il valore ed assapora la soddisfazione di trovarsi accanto giovani che interpretano la libertà di creare e dimostrano la responsabilità nell’agire.

Altro motivo di soddisfazione per Mario Botta è la Mostra “LOUIS KAHN e VENEZIA”, allestita anch’essa nel “Teatro dell’Architettura”, curata da Elisabetta Barizza in collaborazione con Gabriele Neri. Per la prima volta viene messo in scena il profondo legame  tra l’architetto americano (nato nel 1901 a Parnu, Estonia – morto 1974 nella Stazione di Pennsylvania N.Y. USA) e la città di Venezia, cominciato nel 1928, e proseguito nei decenni successivi. Louis Kahn si dimostrò interessato ai principi etici dell’architettura, progettò principalmente spazi pubblici, influenzato dalla monumentalità degli edifici classici e dalle rovine greche e romane. Le caratteristiche architettoniche del Teatro dell’Architettura di Mendrisio rivelano la suggestione di Kahn sul lavoro di Mario Botta, il quale collaborò con il Maestro americano in occasione del suo progetto per Venezia, Il Palazzo dei Congressi (non realizzato) alla fine degli anni sessanta, quando era ancora un giovane studente.

SWISS ARCHITECTURAL AWARD 2018 – Teatro dell’Architettura via Turconi 25, CH Mendrisio  fino al 23 dicembre 2018

LOUIS KAHN e VENEZIA – Teatro dell’Architettura via Turconi 25, CH Mendrisio fino al 20 gennaio 2019

Orari di apertura: mercoledì, venerdì, domenica  ore 12–18, giovedì ore 14-20

Ingresso Fr 10-/Euro 10 Ridotto Fr 7-/Euro 7 Ingresso gratuito: Studenti e docenti USI/SUPSI Amici dell’Accademia di Architettura di Mendrisio. Sotto i 18 anni.

Contatti e informazioni +41 58 666 5000

 

Judith Maffeis Sala

 

 

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