Surrealismo Svizzera

J. Violler Méditations genevoises 1934

Surrealismo Svizzera

Al  Museo d’arte della Svizzera italiana, a Lugano, si svolge un ambizioso progetto espositivo che traccia la storia del surrealismo, con un centinaio di opere provenienti dai maggiori musei svizzeri, da collezionisti privati, per un’ampia retrospettiva che indaga sui precursori del movimento, sui  massimi esponenti e su alcuni protagonisti di sperimentazione locali.

J. Viollier L'épouvantail charmeur III 1928

J. Viollier L’épouvantail charmeur III 1928

Questa mostra è il completamento del progetto iniziato all’Aargauer Kunsthaus (1 settembre 2018 – 2 gennaio 2019), concentrato sul surrealismo storico e sull’influenza che esso ha avuto sull’arte contemporanea,  mentre al MASI a Lugano,  si focalizza unicamente sulle manifestazioni storiche del surrealismo sino alle fine degli anni ’50 ed è curato dal direttore del museo Tobia Bezzola con

Francesca Benini, collaboratrice scientifica MASI.

L’esposizione presenta al pubblico i più importanti rappresentanti svizzeri del surrealismo, cominciando dai due imprescindibili precursori, Hans Arp e Paul Klee; ospita inoltre i principali artisti svizzeri che hanno influenzato il surrealismo, sia come membri effettivi del movimento parigino – Alberto Giacometti, Serge Brignoni, Gérard Vulliamy, Kurt Seligmann e Meret Oppenheim – sia come portavoce della nuova arte in Svizzera, come ad esempio Otto Abt, Max von Moos, Walter Johannes Moeschlin, Werner Schaad, Otto Tschumi, Walter Kurt Wiemken.

P. Klee Marionetten (bunt auf schwarz)1930

P. Klee Marionetten (bunt auf schwarz)1930

Si definisce surrealismo il movimento letterario e artistico d’avanguardia nato negli anni venti a Parigi come evoluzione del dadaismo che coinvolse tutte le arti, comprendendo pittura, scultura, letteratura e cinema.

In Svizzera, il surrealismo trova espressione autonoma negli anni Trenta.

Gli artisti che ne abbracciano il pensiero e il linguaggio si sentono discriminati dalla politica culturale ufficiale del tempo e si alleano ad altri esponenti incompresi dell’avanguardia come gli astrattisti e i costruttivisti, dando vita a gruppi progressisti come Gruppo 33 e Allianz – Vereinigung  moderner  Schweizer  Kunstler, fondata nel 1937.

Gli artisti del surrealismo svizzero, tra i quali Otto Abt, Walter Kurt Wiemken, Max von Moos e Otto Tschumi,  sono un’alternativa nel clima culturale conservatore che ha caratterizzato ovunque in Europa tra le due guerre.

Al contrario del movimento parigino fondato da letterati e di carattere dottrinale, gli svizzeri sono pragmatici e si esprimono nell’arte visiva.  Anna Indemaur e Hans-Rudolf Schiess, entrambi gestori di cinema, creano delle contaminazioni con la cinematografia.

W. Schaad Metamorphose im Raum 1930

W. Schaad Metamorphose im Raum 1930

Di Hans Arp sono esposte undici opere.

Pittore, scultore e poeta francese,nacque a Strasburgo da madre alsaziana e padre tedesco ed usò per tutta la vita due nomi: quello tedesco Hans e quello francese Jean.

Pubblicò le sue prime poesie nel 1904 a Parigi. Nel 1911 uscì un suo libro a carattere intimistico (Rune e scritti bizzarri), nello stesso anno partecipò alla seconda esposizione del Movimento Blaue Reiter e due anni dopo entrò in contatto con l’avanguardia parigina.

Fu co-fondatore dell’associazione di artisti Der Moderne Bund, che inaugurò la prima mostra a Lucerna nel 1911. All’inizio della Prima Guerra Mondiale, Arp si trovava a Parigi dove, però la sua presenza non era gradita a causa della cittadinanza tedesca. Ritornò in Svizzera e incontrò a Zurigo la futura moglie, Sophie Taeuber, con la quale e altri artisti fondò nel 1916 il movimento dadaista. Tornato in Germania alla fine del conflitto, formò il Gruppo Dadaista di Colonia con Max Ernst (1891-1976) e Johannes Theodor Baargeld (1892-1927).  Nel 1925, partecipò alla prima “Exposition Internationale du Surrealisme, che si svolse a Parigi presso la Galerie Pierre Loeb.

Alberto Giacometti; Homme (Apollon); 1929

Alberto Giacometti; Homme (Apollon); 1929

Fra i protagonisti del primo gruppo surrealista per la letteratura si annovera André Breton (1896 – 1966) poeta, saggista e critico d’arte francese, che favorì il surrealismo con la stesura di Manifesti, Mostre e Incontri.  Fu Breton ad ideare la prima Esposizione Internazionale del Surrealismo a Parigi nel 1925 e continuò a promuoverne altre, in diverse città e in periodi differenti.

Quattordici sono le opere esposte di Paul Klee (1879 – 1940). Figlio di musicisti, il padre era cittadino tedesco e la madre svizzera, fu un eccellente violinista, si occupò di musica, poesia, pittura e fu anche docente.

Nel 1914 intraprese un viaggio in Tunisia e ad Hammamet con Louis Moillet (1880-1962) e August Macke (1887-1914)  e si rese conto della sua forte inclinazione per la pittura.

Richiamato alle armi nel 1916 e congedato nel 1918, durante il periodo d’impegno nell’esercito continuò a dipingere, a scrivere e a disegnare.

Unterwasser-Garten

P. Klee Unterwasser-Garten1939

Anche Klee partecipò alla prima mostra internazionale di pittura surrealista a Parigi.

Alla fine degli anni Venti, al culmine della fama, Klee fu uno degli artisti tedeschi più apprezzati .

Il fascino che l’arte di Klee esercita sui surrealisti si fonda sulla sua dimensione psichica.

Così si espresse: << L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile.>>

<<Dietro la varietà delle interpretazioni c’è un ultimo segreto e la luce dell’intelletto si spegne miseramente.>>

Surrealismo Svizzera

A cura di Peter Fischer, storico dell’arte e curatore indipendente e Julia Schalberger, collaboratrice scientifica Aargauer Kunsthaus

MASI Lugano Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano

Sede LAC Lugano Arte e Cultura

Piazza Bernardino Luini 6, 6901 Lugano (Svizzera)

Dal 10 febbraio al 16 giugno 2019

Orari:  da martedì  a domenica dalle 10.00 alle 18; giovedì fino alle 20.00; lunedì chiuso

Informazioni per il visitatore  +41(0)588664240  info@masilugano.ch   www.luganolac.ch

 

Judith Maffeis Sala

 

 

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