“L’angelo del crimine”, la storia del famoso serial killer argentino

“L’angelo del crimine”, la storia del famoso serial killer argentino

“L’angelo del crimine” racconta la storia vera del celebre serial killer argentino Carlos Robledo Punch, “El angel de la muerte” , “l’angelo della morte”, “lo sciacallo” o “il mostro con la faccia da bambino” che venne arrestato nel 1972, dopo l’assassinio di almeno undici persone e,  pertanto,  condannato all’ergastolo.

I suoi genitori sono semplici e brave persone, è figlio unico, la mamma è affettuosa e tenera con lui, il papà cerca di parlargli e consigliarlo a intraprendere una vita onesta, ma a Carlitos non piace questa prospettiva.

E’ un diciassettenne che si contraddistingue per la sua spavalderia da star del cinema, i riccioli biondi, il corpo sottile e agilissimo, il volto da bambino. Penetra furtivamente nelle case dei ricchi, ruba denaro, monili che preferisce regalare per non correre rischi, ruba motociclette o automobili, se le gode per poco tempo e poi le abbandona con le chiavi inserite. Ai genitori preoccupati dice che gliele prestano gli amici.

Nella sua nuova scuola, Carlitos nota Ramon e insistentemente chiede la sua attenzione finché l’ottiene, si apre a lui in totale confidenza e diventano amici o perlomeno complici. Ramon lo porta a conoscere i suoi genitori e Carlitos ne apprezza in particolare il padre, un ex detenuto, un irrefrenabile delinquente che continua ad organizzare con altri compari rapine e smercio dei furti, con parte attiva nell’organizzazione criminosa anche sua moglie. Si costruisce così una sorta di intimità, poiché il padre di Carlitos è “inadeguato” alle sue aspirazioni, egli opta sull’altro padre, un modello maschile con cui si identifica e con il quale può compiere atti che gli procurano una forte eccitazione ed una sensazione di potere.

Carlitos vuole dimostrare quanto eccelle, ma il padre di Ramon temendo il “peggio” lo allontana e gli impone obbedienza.  Amareggiato e deluso, piuttosto che sottostare all’autorità dell’adulto, Carlitos escogita ed inscena una drammatica commedia, in un violento incidente stradale Ramon muore e Carlitos subirà ferite guaribili.

Smascherato dalla Polizia, arrestato, diverrà oggetto di studio comportamentale da parte dei criminologi.

Carlitos non ha avuto genitori che lo trascuravano, erano soltanto completamente diversi nell’indole, quindi non poteva esserci quel “legame di attaccamento”, utile alla salute fisica e mentale del “futuro adulto” e,  mancando questo importante legame, l’adolescente in procinto di divenire adulto sarà incapace di provare empatia, affetto o rimorso per un altro essere umano che eliminerà  con fredda determinazione.

L’angelo del crimine (titolo originale: El Angel)

Regia e sceneggiatura: Luis Ortega

Genere: biografico, drammatico

Argentina, Spagna 2018

Durata: 126 min

Distribuzione: Movies Inspired

Produzione: Agustin Almodovar, Pedro Almodovar

Cast: Lorenzo Ferro, Chino Darin, Mercedes Moran, Daniel Fanego, Luis Gnecco, Peter Lanzani, Cecilia Roth, Malena Villa, Sonia Ines Torner, Marcello Cancemi

Dal 30 maggio 2019 al cinema

 

Judith Maffeis Sala

 

 

Condividi