Maculopatia e retinopatia senili: febbraio il Mese della Prevenzione

Salute

La maculopatia è una malattia spesso legata all’invecchiamento che colpisce la macula, la zona dell’occhio che si trova al centro della retina e la cui funzione è la visione distinta centrale.

Il processo degenerativo è dovuto all’accumulo di grassi (lipidi) e detriti cellulari causato da alterazioni del metabolismo. La conseguenza è una sofferenza cronica dei fotorecettori, le cellule retiniche deputate alla visione, quindi un danno irreversibile delle stesse.

Nella forma iniziale la maculopatia si presenta senza sintomi e per questo è indispensabile una diagnosi precoce. L’unico sintomo iniziale della maculopatia può essere la visione distorta delle immagini (metamorfopsia) legata alla alterazione anatomica a livello dei fotorecettori che non essendo più perfettamente allineati creano la distorsione. Accanto a questo può esserci la comparsa di una macchia nera solidale con lo sguardo (scotoma).

Questa raccomandazione giunge da tre medici specializzati: il dott. Lucio Buratto, Direttore scientifico Centro Ambrosiano Oftalmico – CAMO -, Milano; il Professor Francesco Bandello, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università Vita-Salute, H San Raffaele, Milano; il Professor Giovanni Staurenghi, Direttore Struttura Complessa di Oculistica H Fatebenefratelli – Sacco, Milano.

Si giunge alla diagnosi della maculopatia attraverso un insieme di esami, quali l’esame del fondo oculare e la tomografia ottica a radiazione coerente (OCT), una tecnica non invasiva che utilizza una luce non visibile dall’occhio umano e che permette di visualizzare i vari strati della retina come un preparato istologico in vivo.

Le maculopatie si suddividono in ereditarie ed acquisite.

Per le ereditarie fanno parte la distrofia maculare giovanile, la vitelliforme, la pseudo-infiammatoria di Sorsby, la North Carolina, quella tipo Butterfly e l’edema maculare cistoide dominante.

Le maculopatie acquisite comprendono la miopica, l’edema maculare cistoide, il foro maculare idiopatico e la maculopatia degenerativa legata all’età.

Il Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano e ASST H Fatebenefratelli-Sacco di Milano promuove dal 3 al 28 febbraio 2020 la Campagna di Prevenzione della Maculopatia e Retinopatia senile.

Questa importante iniziativa medico sociale ha avuto nuovamente il patrocinio del Ministero della Salute, della Società Oftalmologica Italiana e di IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità.

Partendo dalla certezza che la miglior cura è sempre la prevenzione, quest’anno sono 26 i Centri in 13 regioni in cui si potrà effettuare un esame gratuito volto alla rilevazione di queste due invalidanti patologie che, se non diagnosticate per tempo possono portare alla cecità.

Gli screening saranno effettuati da equipe medico-infermieristiche altamente qualificate e dotate delle attrezzature più all’avanguardia.

La degenerazione maculare senile, legata all’invecchiamento della retina, colpisce in Italia oltre un milione di persone, soprattutto dopo i 65 anni, ma i numeri sono in crescita proprio perché sta aumentando la popolazione anziana potenzialmente candidata alla malattia. L’aspettativa di vita è in aumento nel mondo, ma vivere più a lungo è un premio senza valore se la qualità della vita è compromessa da cattive condizioni di salute e dalla perdita di autonomia, come quando si perde la capacità di vedere.

Investire negli screening e in efficaci terapie per mantenere e migliorare le funzionalità dell’individuo è di cruciale importanza. <<Questa è la linea da seguire e lo scopo e finalità del nostro impegno.>> afferma il dottor Lucio Buratto.

Per aderire alla Campagna consultare il sito www.curagliocchi.it

 

Judith Maffeis Sala

 

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