È online Mecenate, il sito che propone in tutto il mondo l’arte italiana contemporanea

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È online Mecenate, il sito che propone in tutto il mondo l’arte italiana contemporanea

Mecenate

Per motivi storici, sociali, culturali, la penisola italiana è la madre dell’arte classica: dall’epoca dei Greci e dei Romani, al periodo medievale, alle inimitabili creazioni del Rinascimento e del Barocco. Giotto e Michelangelo, Leonardo e Raffaello, Botticelli e Caravaggio, sono artisti che hanno condizionato tutta l’arte successiva, grazie ai loro immortali capolavori. E anche in tutte le epoche più recenti, le espressioni artistiche provenienti dal nostro Paese hanno avuto un rilievo assoluto.

Partendo da questo presupposto, nasce Mecenate: un progetto che ha l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea italiana in tutto il mondo, soprattutto nelle grandi aree anglofone (la Gran Bretagna, il nord America, l’Australia), permettendo agli appassionati di poterla far propria, ovunque si trovino.

Tutto ciò grazie a uno strumento online – consultabile all’indirizzo www.mecenate.online – a cui gli artisti possono partecipare con le loro opere, e che gli appassionati potranno utilizzare per scegliere le loro preferite. Inoltre Mecenate ha in programma, nei prossimi mesi, una serie di iniziative ulteriori (esposizioni, pubblicazioni artistiche, collaborazioni internazionali) mirate a far conoscere l’arte italiana contemporanea.

Già decine di artisti hanno aderito al progetto Mecenate: artisti che hanno la voglia di “esistere” per un mercato internazionale attraverso una piattaforma che, oltre alla possibilità di vendita, dia visibilità e opportunità di collaborazioni artistico-culturali.

Attraverso Mecenate, l’artista italiano partecipa infatti ad un progetto strategico di divulgazione e di mercato che punta a coinvolgere appassionati di tutto il mondo.

Per contatti e informazioni: info@mecenate.online.

Nella foto, lo staff che ha ideato Mecenate: Luigi Mastrodonato, Alessia Risola, Antonino Petralia (Ceo del progetto), Alice Lombardo e Andrea Pietro Petralia

 

 

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