Calé ospita Gli Essenziali, un’esposizione delle opere di Andrea Salvatori e POL

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In occasione della Milano Re-Design City, dal 28 settembre al 10 ottobre 2020, Silvio Levi, CEO di Calé invita nei suoi negozi il pubblico milanese a un insolito connubio tra l’arte ceramica e la profumeria artistica con “Gli Essenziali”, un’esposizione delle opere dei ceramisti Andrea Salvatori e POL che abitano gli spazi di Pérfume by Calé, Creed Boutique Milano e Boutique Histoires de Parfums, venendo incluse in un percorso di approfondimento olfattivo.

La curatrice Irene Biolchini ha pensato per Calé “Gli Essenziali” al fine di mettere in contatto «la componente alchemica del mondo dei profumi, in cui la materia assume nuova vita nella fragranza, con la prassi ceramica: un mondo in cui polveri e terra si trasformano attraverso la manualità degli artisti in opera ed esperienza». Prosegue Irene Biolchini «Le opere esposte mettono in scena una rivisitazione della tradizione con elementi di fusione e innovazione ottenuta con la sperimentazione e il lavoro quotidiano in studio».

Partendo dalla terra, gli artisti ottengono le proprie forme lavorando su stampi classici, rimaneggiati e rimontati per creare un effetto finale dal sapore straniante: un gusto classico si apre a inaspettati elementi del contemporaneo.

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Allo stesso modo i maestri profumieri creano odori, combinando le innumerevoli materie prime vegetali, minerali e animali a disposizione del loro genio per giungere a modellare la forma olfattiva immaginata.

«Scopo dell’arte – dice Silvio Levi – non è tanto riprodurre la realtà, quanto reinterpretarla rendendola immaginifica. Questa alterazione della realtà stessa la si osserva continuamente nel mestiere dei maestri profumieri e si riscontra nondimeno nel lavoro di Andrea Salvatori e POL che recuperano oggetti percepiti come appartenenti alla tradizione e vi aggiungono il loro intervento artistico che li rende inusuali».

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Terra, polveri e talchi sono elementi primigeni da cui il ceramista trae l’opera che plasma con le sue mani. Note talcate, muschiate e minerali sono loro affini e per accompagnare il visitatore delle tre mostre è stato ideato un itinerario tramite una galleria di fragranze appositamente selezionate fra quelle presenti nei tre negozi. A tale itinerario si è aggiunta un’experience in Pérfume by Calé che permetterà di entrare in contatto con l’argilla anche con alcuni prodotti che la contengono.

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Pérfume by Calé, corso Magenta 22, ospita le opere di Andrea Salvatori e di POL.

Boutique Creed Milano, via della Spiga 52, ospita le opere di POL.

Boutique Histoires de Parfums, via Madonnina 17, ospita le opere di Andrea Salvatori.

Ripartendo da calchi delle antiche sculture classiche, Andrea Salvatori propone con la sua arte una rilettura della nostra storia dell’arte trasformando, come un vero alchimista, la solida pietra nella fragile ceramica candida delle sue invenzioni. Per lo store di Milano l’artista presenta una serie di tappi/sculture, ideale contrappunto e accompagnamento delle preziose bottiglie in store.

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POL crea e costruisce i propri lavori iniziando da antichi stampi prelevati in fabbriche abbandonate. Immagini solo apparentemente neoclassiche, per l’assoluto candore della materia, si aprono però a letture inaspettate con inserimenti stranianti e reinterpretazioni di senso per ripensare le nostre origini e il nostro passato con uno sguardo attento e presente sull’oggi.

Gli artisti, partendo da archetipi e da riferimenti estetici consolidati aggiungono, modificano, stravolgono l’atteso e il “normale” quel tanto che basta a creare nuove estetiche e linguaggi comunicativi, obbiettivo perfettamente coincidente con quello della profumeria artistica che partendo da modelli olfattivi consolidati propone nuove ed inattese creatività ed emozionalità.

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About Andrea Salvatori

Nasce a Faenza, dove ha ottenuto il diploma di maestro d’Arte all’Istituto per la Ceramica Ballardini, scuola dove ha cominciato a maneggiare la terraglia invetriata quando era ancora un adolescente. Ciò che, però, rende Salvatori interessante è che ha portato le sue conoscenze di ceramista all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si è diplomato in scultura, continuando a coltivare la sua passione per il “ready made” e allargando la sua collezione di pacchiane statuine di porcellana, comprate da lui stesso in mercatini dell’usato dove ama gironzolare. Il suo è un percorso artistico piuttosto originale: Salvatori lavora con le statuine che colleziona modificandole o facendole affiancare da nuovi soggetti. Indubbiamente è l’aspetto kitsch delle sue sculture che colpisce sulle prime; tuttavia, sono la qualità ed i contenuti dei suoi interventi ad incuriosire il visitatore mantenendone vivissima l’attenzione. Le più squisite tecniche dell’artigiano si riconoscono nel modo in cui Salvatori lavora perché è proprio lì dove la sua esperienza di ceramista si rende indispensabile. L’artista ha infatti deciso di esprimersi rispettando la natura dell’oggetto sul quale o con il quale lavora, obbligando sé stesso a riprodurre minuziosamente ogni dettaglio del pezzo originale. Il risultato è sorprendente: è praticamente impossibile distinguere l’originale dall’intervento. Addirittura, si può arrivare a credere che tutta la scultura sia costituita di ready made intelligentemente combinati insieme o che sia nata completamente dalle mani dell’artista. È nei contenuti, però, che la natura scherzosa di Salvatori trova spazio per esprimersi e matura visibilmente. L’obiettivo con il quale l’artista crea non è cambiato: scuotere, sino a capovolgere, le banali storie raccontate da queste statuine. A cambiare e maturare sono, invece, i suoi contenuti resi attraverso una squisita tecnica artigianale al servizio di una grande ironia.  (M. Cecchinato)

About POL (Paolo Polloniato)

Nato nel 1979 a Nove (VI), è discendente da una storica famiglia di Maestri Artigiani che da due secoli rappresenta una eccellenza della produzione della ceramica di Nove, città di antica tradizione dal 1700.  Tra il 2001 e il 2007, frequenta il corso di Decorazione sez. B con il professore Gaetano Mainenti, presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua ricerca artistica spazia attraverso l’uso di diversi materiali, scelti ed affrontati a seconda del progetto previsto e le sue finalità. Dal 2008 la ceramica contemporanea rappresenta la sua ricerca fondamentale, sviluppata attraverso la rivisitazione delle tecniche artigianali e la manipolazione di stampi antichi delle storiche manifatture.

È considerato uno dei pionieri del riuso e della manipolazione in chiave contemporanea di tecniche antiche legate alla ceramica. Dopo aver vissuto alcuni anni tra Parigi e Bruxelles, attualmente è operativo a Nove.

About Irene Biolchini curatore

Dopo la Specializzazione in Storia dell’Arte a Siena, ha conseguito un dottorato presso l’Università di Malta. Insegna corsi d’Arte Contemporanea al Department of Digital Arts, University of Malta ed è Guest Curator per il Museo Internazionale delle Ceramiche a Faenza, per il quale dal 2012 cura mostre site specific. Scrive per Espoarte e cura la rubrica Gli artisti e la ceramica per Artribune. È curatrice della collezione d’arte contemporanea di SCIC, per cui segue anche un progetto di installazioni site-specific all’interno del flagship store in Via Durini a Milano. Tra i suoi progetti curatoriali si ricordano: Miquel Barceló (prima antologica della produzione ceramica dell’artista, co-curator con Cécile Pocheau Lesteven, 1 giugno- 6 ottobre 2019, MIC, Faenza); White Memory. Art, Memory and Identity in Malta and Poland (co-curator con Marinella Paderni, St James Kavalier, Malta), official event di Valletta2018, Capitale della Cultura Europea; Italian Guest Pavilion alla Korean International Ceramic Biennale (2017, Icheon, Corea del Sud). Ha pubblicato Autoréférence Infinie: Individual, Community and History in Miquel Barceló’s works (Mimesis International, 2019) e Le faenze di Lucio Fontana (Edizioni MIC, 2015).

Ha partecipato a convegni internazionali, tra i quali si ricordano: Arte, memoria e identità nazionali: Italia, Polonia, Stati Uniti, Giappone. Partners: Istituto Polacco di Roma, l’Istituto Italiano di Studi Germanici, 2018; Miquel Barceló and Hervé Guibert, Portrait, auto-représentation et autofiction, paper, Colloque International 10 et 11 décembre 2015. Les chambres à soi de Hérvé Guibert : photobiographies de l’intime, Paris 8. Ha pubblicato testi e saggi in: Miquel Barceló in Science and Art: The Contemporary Painted Surface edited by Antonio Sgamellotti, Brunetto Brunetti and Constanza Miliani, Royal Society of Chemistry, 2019; Lucio Fontana, Faenza e Albisola in Lucio Fontana e Albisola, Vanilla  Edizioni, 2018; Bibliografia e tavole sinottiche per L’Italia s’è desta. Arte in Italia nel secondo dopoguerra 1945-1953, C. Spadoni (a cura di), Torino, Allemandi, 2011.

www.cale.it

 

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