I Legnanesi Non ci resta che ridere

“Non ci resta che ridere” con I Legnanesi al Teatro Repower di Milano dal 12 al 30 gennaio 2022

Dal 12 al 30 gennaio 2022 I Legnanesi tornano in scena al Teatro Repower di Milano con lo spettacolo “Non ci resta che ridere”.

Esempio più celebre di teatro en travesti in Italia, I Legnanesi sono una compagnia teatrale che recita commedie in dialetto legnanese, proponendo nei loro spettacoli comici tre personaggi satirici del tipico cortile lombardo, membri dell’immaginaria famiglia Colombo.

Lo spettacolo è un viaggio a ritroso nel tempo che catapulta gli attori in pieno rinascimento italiano (1504) anno in cui Leonardo ha dipinto la Gioconda, il quale conduce i personaggi in un fantastico viaggio in compagnia di Michelangelo, Raffaello e Botticelli.
Uno spettacolo che incanta con balletti spumeggianti, musiche e colori, che farà divertire e riflettere, ricordando che nonostante i problemi e le difficoltà della vita “non ci resta che ridere”!

Interpreti ANTONIO PROVASIO, ENRICO DALCERI, LORENZO CORDARA

Testi Antonio Provasio, Mitia Del Brocco

Scenografie e Costumi Enrico Dalceri

Musiche Enrico Dalceri, Arnaldo Ciato

Coreografie Valentina Bordi – Direttore Artistico Sandra Musazzi

Direttore di Produzione Enrico Barlocco – Una produzione Chi.Te.Ma.

Regia ANTONIO PROVASIO

Ci è mancata moltissimo l’atmosfera del Teatro Repower, dove ci sentiamo a casa, e del suo meraviglioso pubblico che ci ha accolto sempre con straordinario entusiasmo. – dicono I Legnanesi – Siamo felici di tornare su questo palcoscenico con tutto il cast al completo, attori, boys, tecnici, sfavillanti più di sempre, e da tutti gli spettatori che scelgono – in sicurezza – di andare a teatro, consapevoli di quanto il settore dello spettacolo dal vivo abbia già sofferto e continui a soffrire per le conseguenze della pandemia. Oggi più che mai, andare a teatro assume un significato ancora più importante, a sostegno dell’intero comparto.”

In “Non ci resta che ridere”, si inizia con Mabilia (Enrico Dalceri), chic più che mai – come si conviene a un viaggio a Parigi – che ammira la Gioconda insieme a mamma Teresa (Antonio Provasio) e papà Giovanni Colombo (Lorenzo Cordara), che sfoggiano gilet gialli catarinfrangenti nelle sale del Louvre, mentre fuori i manifestanti fanno dei loro gilet gialli il simbolo della protesta, inseguiti dai gendarmi (Giordano Fenocchio e Fabrizio Rossi).

Con un omaggio a Leonardo da Vinci, la Monnalisa è al centro della loro attenzione: il capolavoro deve tornare in Italia e Teresa, incurante dell’esistenza di un sortilegio legato al furto del celebre quadro, spinge il marito Giovanni a compiere il misfatto. Il tempo di un gioco di luci, ed ecco la famiglia Colombo catapultata nel 1504, anno di realizzazione dell’opera. Tra un austero Leonardo (Giovanni Mercuri) e un intraprendente Gian Giacomo Caprotti detto il Salai (Maicol Trotta), l’imperturbabile e poco avvenente Monna Lisa (Franco Cattaneo) l’arrivo di Michelangelo (Francesco Pellicini) e di un poco statuario David (Mauro Quercia), ecco che prende il via la solita girandola di battute, malintesi, risate, ritmi incalzanti, omaggi al genio italico, sapientemente mescolati da Provasio, che firma i testi insieme a Mitia Del Brocco.

Il viaggio nel tempo, prima di proseguire nel secondo atto, si prende una pausa per il mirabolante quadro di rivista dedicato a Parigi, con la Tour Eiffel che fa da sfondo scintillante alle coreografie dei boys (guidati dalla coreografa Valentina Bordi) e all’ingresso trionfale di Mabilia, come sempre diva tra le dive, splendida in un abito da favola nel Gran Can Can de I Legnanesi.

Il secondo tempo si apre con il celeberrimo brano del 1940 “Mamma”, portato al successo da Beniamino Gigli e Claudio Villa, in un quadro musicale che allo stesso tempo commuove e lascia senza fiato per la cura di scenografie e costumi, ormai cifra inconfondibile de I Legnanesi. Siamo nel 1918, i bombardamenti lambiscono il cortile, ora adibito a ospedale da campo: Teresa, in veste di infermiera, ha in mente qualcosa per provare a cambiare il corso del futuro… ed ecco che per la prima volta scopriremo qualcosa di più degli amatissimi personaggi del cortile lombardo, con un viaggio nel tempo molto reale che racconta le storie dei “nonni” di Mabilia (Valerio Rondena e Danilo Parini) e della Carmela (Maurizio Albè in versione maschile, con gli stessi tratti inconfondibili della “nipote”).

Per l’Italia la guerra è finita… per Teresa comincia adesso! Ma le basterà poco per rendersi conto che ha già nostalgia della sua vita di tutti i giorni, e del suo Giovanni. Ci vuole il tradizionale siparietto finale, con la razionalità e il giudizio della Mabilia, per accendere ancora una volta, grazie ai Colombo, i riflettori sui valori della famiglia, della necessità di parlare e non lasciarsi isolare dalla tecnologia, per imparare a volersi bene davvero.

I Legnanesi Non ci resta che ridere

ANTONIO PROVASIO, ENRICO DALCERI, LORENZO CORDARA

“NON CI RESTA CHE RIDERE”

Martedì-sabato ore 20.45 – Domenica ore 15.30

BIGLIETTI da 26 a 59 €

in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e telefonicamente al numero unico nazionale 892.101 (numero a pagamento)

Ufficio Gruppi ufficiogruppi@teatrorepower.com Tel. 02 48857.333

TEATRO REPOWER

Via G. di Vittorio, 6 – 20057 Assago (MI)

M2 linea verde – fermata Milanofiori Forum

Tel. 02 48857.7516 – www.teatrorepower.com

Photo credits: Federico Vagliati

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