The Alpinist. Uno spirito libero

The Alpinist. Uno spirito libero

The Alpinist. Uno spirito libero

The Alpinist. Uno spirito libero è il film-documentario diretto da Peter Mortimer e Nick Rosen, distribuito al cinema da Nexo Digital con i media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it in collaborazione con Trento Film Festival e il Club alpino italiano.

E’ nelle sale italiane solo nelle date 7, 8 e 9 marzo 2022 e per 92 minuti racconta la vera storia del giovane coraggioso, visionario, free climber Marc-André Leclerc.

The Alpinist. Uno spirito libero

Il documentario segue Leclerc tra i ghiacci della Patagonia, in una delle prime solitarie invernali della Torre Egger. La Torre Egger è una montagna del Campo di ghiaccio Patagonico Sud in Sud America, contesa fra Argentina e Cile. Ha un’altezza di 2.685 metri ed è considerata fra le più difficili, anche per il rigidissimo maltempo.

The Alpinist. Uno spirito libero

The Alpinist. Uno spirito libero presenta diverse riprese in parete, realizzate da Jonathan Griffith, Austin Siadak, Brett Lowell. L’editing è stato curato da Joshua Steel Minor, Peter Mortimer, Josh Lowell, Fernando Villena.

Nomade e timido, Marc-André Leclerc non ha mai posseduto un telefono o un’auto. Anzi, nel documentario racconta che una volpe gli rubò il suo zaino contente il cellulare. Il giovane canadese compì straordinarie scalate, senza videocamere e senza corda, proprio là dove ogni minimo errore può essere fatale.

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Marc nasce il 10 ottobre 1992 a Nanaimo nella Columbia Britannica da Michelle Kuipers e Serge Leclerc. All’età di nove anni ha la sua prima esperienza di arrampicata a Coquitlam. A quindici anni entra a far parte del British Columbia Mountaineering Club, e inizia a gareggiare e a vincere le competizioni. Nel 2015 Leclerc realizza la sua prima in solitaria sul Cerro Torre. Conquista poi la Torre Egger in solitaria, poi scala la parete Emperor del monte Robson. Marc aveva un bellissimo rapporto con sua madre, la quale non lo ostacolò mai, lasciandolo libero di coltivare la sua passione di alpinista, pur temendo il grande pericolo.

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Marc risiedeva a Squamish con la sua ragazza Brette Harrington, anche lei scalatrice e alpinista.  Nel 2016 Marc e Brette aprirono la via Hidden Dragon sul Chinese Puzzle Wall di fronte al monte Slesse.  Il 5 marzo 2018, Marc-André Leclerc e il suo compagno di cordata, Ryan Johnson, attraverso una nuova via sulla parete nord delle Mendenhall Towers (a nord di Juneau, Alaska, Stati Uniti), raggiungono la sottile vetta. Il duo era atteso al campo base entro il 7 marzo, ma non vedendoli arrivare vengono attivate le ricerche del Juneau Mountain Rescue. Le operazioni di soccorso vengono interrotte per alcuni giorni a causa delle cattive condizioni meteorologiche e quando, dopo quattro giorni, la tempesta cessa, la squadra di ricerca rinviene alcune corde in fondo alla via di discesa. Ciò suggerì che gli scalatori fossero rimasti vittime di una valanga, di una caduta di roccia o di un cornicione staccatosi sopra di loro. I loro corpi non furono mai ritrovati. Dopo la morte di Marc, la sua famiglia, gli amici e i compagni di arrampicata tennero due commemorazioni ad Agassiz e a Squamish, per celebrarne la vita e le imprese.

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Nel film abbiamo la partecipazione straordinaria di Michelle Kuipers, di Brette Harrington, Alex Honnold, Reinhold Messner, Barry Blanchard.

The Alpinist. Uno spirito libero

Il film è prodotto da Red Bull Media House in associazione con Sender Films ed è stato presentato in anteprima al Telluride Film Festival e al SXSW Film Festival.

The Alpinist. Uno spirito libero

Solo al cinema nei giorni 7, 8, 9 marzo 2022

Durata 92 minuti

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