28° EUDI Show, Neptune al Salone Europeo della Subacquea

Il 28° EUDI Show, Neptune si è presentato al Salone Europeo della Subacquea

28° EUDI Show, Neptune al Salone Europeo della Subacquea

28° EUDI Show

Grande interesse dei numerosi visitatori ed addetti ai lavori che hanno visitato lo spazio dedicato al Progetto Neptune (PatrimoNio naturalE e culTUrale sommerso e gestione sosteNibile della subacquEa ricreativa)

Il popolo dei quasi 30.000 che ha visitato il Padiglione di Eudi Show, dopo due anni di assenza a causa della pandemia, ha premiato la scelta dei complessivi 250 espositori (tra diretti e rappresentati) che hanno animato i 13.000mq di esposizione.

28° EUDI Show

Un risultato bellissimo, al di sopra di ogni rosea aspettativa e pochissimo al di sotto dell’affluenza record registrata nel 2019.

28° EUDI Show

Un popolo, quello della subacquea, che ha dimostrato un grande attaccamento ad una manifestazione che gli appassionati sempre più sentono come propria e che sempre più, anno dopo anno, eleggono quale momento importante ed imperdibile di ritrovo e di incontro.

28° EUDI Show

Il pubblico si è alternato tra la visita agli stand espositivi e la partecipazione alle diverse conferenze, presentazioni, workshop, proiezioni e molto altro che ha animato, come e più delle precedenti edizioni, anche questa del 2022 a Bologna.

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Tra gli spazi istituzionali quello del progetto Neptune. Nel 2021 il progetto Neptune , sebbene con i rallentamenti dovuti all’emergenza pandemica, ha finalizzato azioni volte a monitorare e migliorare i processi gestionali legati agli habitat costieri, valorizzare i principali siti regionali destinatari dell’attività subacquea, sviluppare una strategia organica di gestione e monitoraggio dei siti sommersi. Il palcoscenico di Eudi show ovviamente il luogo piu adatto per presentare le attività sul progetto di regione Liguria e dei soggetti attuatori che, in vista della conclusione del progetto alla fine di maggio, stanno pensando di organizzare l’evento finale.

“Attraverso lo scambio di esperienze e conoscenze sugli habitat costieri comuni – dice Paola Carnevale, dirigente di Regione Liguria e responsabile del progetto – abbiamo perfezionato la pianificazione dei siti Natura 2000 costieri, favorendo la tutela delle specie presenti e il raggiungimento degli obiettivi della strategia europea per la biodiversità. Per raggiungere tali obiettivi sono state coinvolte diverse realtà territoriali, gli enti attuatori, con i quali abbiamo portato avanti un lavoro importantissimo nell’ultimo biennio”

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L’Area di Tutela Marina di Capo Mortola, l’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi  (che ha realizzato  una rete di sentieri sottomarini), l’Area Marina Protetta delle Cinque Terre (con i percorsi subacquei e di snorkeling)  e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure hanno collaborato anche con il capofila AMP Portofino per implementare i contenuti del sito www.neptuneproject.eu.

A Eudi Show era presente anche la rete degli aderenti al Distretto Ligure della Subacquea. Una rete in progressiva crescita che vede la collaborazione di enti pubblici e privati e trova spazio sul portale di Neptune

Mentre si chiudono i battenti, si parla già della prossima edizione che si svolgerà sempre a BolognaFiere dal 13 al 15 ottobre 2023. Una scelta quella autunnale che, come spiega il Presidente Assosub Lorenzo Cervellin, “si è resa necessaria per mettere in sicurezza la manifestazione, immaginando di svolgerla in un periodo che sia ragionevolmente fuori dai possibili momenti di recrudescenza della pandemia ed inserendola in un periodo di disponibilità offerto da Fiera di Bologna. Certo siamo consapevoli come questa scelta potrà non essere perfettamente funzionale a tutti. Tuttavia la salvaguardia della Manifestazione è per l’Associazione un obiettivo primario. Si tratta di preservare l’EUDI che è, per l’intero settore, un patrimonio fondamentale”.

La scelta tiene ovviamente conto anche di un insieme di considerazioni necessarie quali, oltre la disponibilità del quartiere fieristico, la ragionevole distanza da altre fiere internazionali e la non praticabilità del periodo estivo. Tutti elementi che hanno concorso a determinare la scelta di quella data.

L’auspicio e la speranza è che possano essere ancora presente uno spazio con i progetti che vedono la regione e i propri partner presenti.

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