Arlecchino, una lunga storia d’arte. Roberto Menghi Architetto. 1920-2006

Cinema

Arlecchino è la maschera simbolo di libertà. Il cinema Arlecchino nasce nel 1948, per opera degli architetti Roberto Menghi e Mario Righini, in Via San Pietro all’Orto 9 a Milano.

Ha preso il nome da una maschera in mosaico realizzata dall’artista Lucio Fontana che si trovava sul soffitto dell’atrio d’ingresso. Di Lucio Fontana anche il festone sottostante lo schermo della sala. Queste due opere, per motivi di sicurezza, sono state ricoverate in luogo protetto. Poi, nel 2010, con un lavoro di restauro importante, si è recuperato quanto di rilevante architettonicamente: pareti e pavimenti originali, arredi di Luigi Filippo, una vetrofania e i pannelli di Piero Fornasetti, ed altre vetrofanie raffiguranti attori e attrici dell’epoca. Cineteca Milano e Il Regno del Cinema della Famiglia Quilleri nel 2022, con una nuova gestione, hanno unito le proprie competenze.

Veronica Menghi_fotografia di Melina Mulas

Veronica Menghi, fotografia di Melina Mulas

Il cinema Arlecchino ora è anche luogo di incontro per docenti e studenti, rassegne in collaborazione con i grandi archivi internazionali.

Veronica Menghi, figlia dell’architetto Roberto Menghi, ha voluto omaggiare il padre con un documentario che racconta episodi, sensazioni, testimonianze sull’architettura del Novecento e personali.

Il Cinema e l’Architettura hanno un legame profondo. Entrambi sono arte dello spazio, con un rapporto storicamente ricco di influenze e reciproci scambi. Riconoscere dopo un secolo di arte cinematografica che anche il Cinema, inteso come sala di fruizione è luogo di cultura e incontro e possa talvolta considerarsi arte dello spazio, e come tale sia da valorizzare. La storica sala ne è un esempio illustre e rappresenta un modello unico d’arte moderna, capace di coniugare architettura, cinema e altre arti.

Roberto Menghi

Roberto Menghi

Con la consapevolezza che “la tutela e la valorizzazione del Cinema è veramente tale solo se sappiamo conservare le architetture che hanno segnato la storia dello spettacolo cinematografico”Cineteca Milano Arlecchino ospita giovedì 15 settembre, alle ore 18.00, un incontro d’eccezione dedicato alla storia dell’Arlecchino, con l’artista Veronica Menghi, figlia dell’architetto Roberto Menghi, che dialogherà con il pubblico insieme a Matteo Pavesi, Direttore di Cineteca Milano.

Nel foyer, sarà esposta una parte della mostra Il sottile filo rosso della memoria con una selezione di opere di Veronica Menghi ispirate al lavoro del padre, tra cui la gigantografia del dipinto Arlecchino cerca posto, il cui originale rimarrà in esposizione permanente al cinema.

All’incontro seguirà la proiezione del film Roberto Menghi Architetto. 1920-2006, un ritratto commovente e di immenso valore, un “collage della memoria”, ideato e diretto dalla figlia Veronica. Nel film, straordinarie sono le testimonianze della moglie Cristiana Menghi e delle tante personalità che hanno contribuito a definire la linea culturale della Milano degli anni Cinquanta. Lisa Ponti, che ebbe la fortuna di conoscere Menghi all’inizio della sua carriera, ricorda il clima di fermento artistico in cui la rivista Domus, fondata e diretta dal padre, dedicò una copertina del 1948 proprio al cinema Arlecchino. Franca Santi si sofferma sulla sensibilità di Menghi di voler collocare le proprie opere in contatto profondo con la natura e lo spazio circostante, in un ambito di umanità. Ed è lo stesso Menghi a dire, a un certo punto del film: “Milano dovrebbe essere una capitale culturale. Essere una capitale culturale non significa produrre servizio sociale o profitto, ma realizzare uomini di straordinaria qualità”.

Cineteca Milano Arlecchino

Via San Pietro all’Orto 9, Milano

Tel. 02.87242114

Facebook.com/cinetecamilano – instagram.com/cinetecamilano

Ingresso libero fino esaurimento posti

Mostra di Veronica Menghi nel foyer del Cinema

Incontro e proiezione del suo film in sala: Roberto Menghi Architetto.1920-2006

Durata: 60 minuti

15 Settembre 2022, ore 18,00

 

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