XNL Aperto Piacenza, un’unione fra storia e futuro

XNL Aperto

XNL Aperto Piacenza, un’unione fra storia e futuro

XNL Aperto è la prima edizione  di una manifestazione annuale destinata a sviluppare una nuova modalità di fruizione del contesto urbano e rurale attraverso la conoscenza delle arti del nostro tempo.  E’ un progetto promosso da Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza e Camera di Commercio di Piacenza.

E’ un progetto diffuso sul territorio di Piacenza, che guarda alle arti come produzione di saperi e strumento di innovazione di una storia di antiche origini. XNL Aperto desidera iniziare così la costruzione di uninfrastruttura culturale a lungo termine, inclusiva, accessibile e sostenibile, che valorizzi la consapevolezza del valore del contemporaneo come investimento nel futuro di una comunità.

XNL Aperto, inaugurato il 23 settembre 2022, in concomitanza con la mostra personale di Francesco Simeti, è un intervento di arte sul territorio, nato da una virtuosa collaborazione tra pubblico e soggetti privati legati al mondo dell’arte contemporanea, attivi a Piacenza e nel mondo.

XNL Aperto è coordinato da XNL Arte e dalla sua direttrice artistica Paola Nicolin, per una prospettiva di allargamento dei pubblici e di accessibilità.XNL Aperto

In sinergia con una rete di musei, istituzioni pubbliche e private, la città e il suo territorio aprono le loro porte per una serata di iniziative ad accesso gratuito. Il programma disegna un itinerario nella città che si allarga sino alle sue valli, pensato come un percorso di senso tra arte, natura e innovazione.

L’itinerario, per sua natura plurale e diverso, muove dagli spazi di XNL e si snoda nel centro storico dove più vie e incroci si accendono.

La Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, via S.Siro 13, è coinvolta in una apertura straordinaria così come l’adiacente spazio culturale RatHaus, via Pietro Giordani 4.

Volumnia space, da tempo attiva nei monumentali spazi della Chiesa sconsacrata di Sant’Agostino (Stradone Farnese 33), affianca a una selezione di design storico da collezione il progetto Quel che resta del presente di Gianluigi Colin (Pordenone, 1956), a cura di Achille Bonito Oliva. Lo spazio imponente della cinquecentesca chiesa, coraggiosamente fatto rinascere dalla gallerista Enrica De Micheli, ha spinto Colin a confrontarsi in un corpo a corpo con gli impegnativi spazi densi di storia e avvolti da una naturale spiritualità.

Biffi Arte, via Chiapponi 39, inaugura invece una antologica di Gustavo Foppiani con opere su tavola dal 1954 al 1983, a cura di Susanna Gualazzini, Enrico Mazzoni e Carlo Scagnelli.

Al Complesso di Santa Chiara (Stradone Farnese 11) è visibile la mostra Prospero Cravedi Fotografo. Tempi e volti di una comunità.

Due progetti temporanei di diverso formato vanno inoltre in scena in due edifici storici.

Con il progetto Fenestella (ingresso da Largo Metteotti 10 e via Cavour 40), a cura di un consorzio di gallerie private composto da Apalazzogallery, Corvi-Mora, ED Gallery, greengrassi, galleria UNA, viene presentata una selezione di artisti, tra i quali Juha Pekka Matias Laakkonen (Helsinki, 1982), Thomas Berra (Desio MB, 1986), Candido Fior (San Martino di Lupari 1942 – 2021) e Alessio Tasca (Vicenza 1929 – Heilbron Germania 2020), Filippo Bisagni (Piacenza, 1989). Accompagna la selezione un progetto speciale a cura di Mistura Allison dedicato all’artista Jermay Michael Gabriel, la presentazione del progetto Alméi del regista Nicola Rodae la partecipazione della musicista Maddalena Scagnelli.

Fenestella è un progetto nomade su base annuale che occuperà spazi diversi nella città di Piacenza e che verrà articolato ogni anno in maniera differente, rispondendo alle specificità del luogo ospite. Le gallerie occuperanno in questo caso gli spazi della corte interna del palazzo all’incrocio tra Largo Matteotti 10 e via Cavour 40.

Fenestella, (23 settembre -22 ottobre 2022) nasce anche dal desiderio di coniugare l’esperienza delle arti con la cultura viticola e per questo vede gallerie e produttori vinicoli locali lavorare in sinergia in una ottica di nuovo modello di distribuzione della creatività e dei suoi prodotti. A questo fine il progetto si avvale della collaborazione dei produttori vinicoli del territorio Elena Pantaleoni di La Stoppa e Alberto Anguissola di Casé.

In questa occasione Montrasio Arte inaugura il progetto Alfabeto Bianco ideato da Francesca e Ruggero Montrasio e concepito come una realtà multidisciplinare, uno spazio di antropologia urbana al centro del quale la sostenibilità diventa il punto nodale attraverso cui i diversi linguaggi vengono indagati in modo trasversale e atemporale.

Alfabeto Bianco trova casa in via Nova 53 e si avvale della collaborazione di Montrasio Arte e Galleria Zero. Dennis Oppenheim (Electric City 1938 – New York 2010), a cura di Alberto Salvadori, Alex Ayed (Strasbourg 1989) e Riccardo Benassi (Cremona 1982) a cura di Paolo Zani sono le mostre di apertura. Il programma proseguirà con la presentazione di una mostra all’anno e si svilupperà in forma di dialogo tra generazioni differenti. Joseph Beuys, Gordon Matta Clark, Christo& Jeanne-Claude saranno i protagonisti dei prossimi appuntamenti.

L’itinerario prosegue fuori le mura con The ShitMuseum, in località Campremoldo Sopra di Gragnano Trebbiense: un progetto ecologico e innovativo che coniuga natura, arte e tecnologia e che ha sede nell’azienda-museo situata in una rocca tardo medievale, per volontà del proprietario Gianantonio Locatelli, dal 2015. Il museo offre possibilità di conoscere il lavoro dell’artista David Tremlett (St. Austell, Cornovaglia 1945) che è stato protagonista di una sequenza unica di interventi pittorici nel contesto industriale capaci di trasformare il contesto e la sua percezione.

Durante la serata di apertura del 23 settembre, alcuni studenti del Liceo Gioia di Piacenza si sono offrono come mediatori culturali della propria città aiutando il pubblico a muoversi tra i vari progetti.

XNL Aperto

Ingresso gratuito

Ogni galleria e istituzione manterrà i propri orari d’apertura

www.piccini1882.it

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