Amazônia. Sebastião Salgado,

Amazônia. Sebastião Salgado, dal 12 maggio al 19 novembre 2023 alla Fabbrica del Vapore, Milano

Amazônia. Sebastião Salgado è la più grande mostra finora mai realizzata, con immagini di incredibile bellezza del fotoreporter brasiliano che ci portano ad un’immersione totale nella foresta amazzonica, e che si svolge alla Fabbrica del Vapore.

Amazônia. Sebastião Salgado è promossa e prodotta da Comune di Milano|Cultura, da Fabbrica del Vapore e Contrasto con Civita Mostre e Musei e General Service Security.

Amazônia. Sebastião Salgado

La mostra è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del grande fotografo. Zurich è il global partner dell’intero tour internazionale della mostra Amazônia. Sebastião Salgado. Urban Vision è il media partner per la tappa milanese, ATM lo sponsor tecnico. La mostra è realizzata in collaborazione con La Rinascente e Neutralia.

Amazônia. Sebastião Salgado

Dopo il progetto Genesi, dedicato alle regioni più remote del pianeta per testimoniarne la maestosa bellezza, Salgado ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane e fotografando diversi gruppi etnici. Un progetto durato sette anni, durante i quali ha fotografato la vegetazione, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano.

Novità assoluta della tappa milanese è l’iniziativa Amazônia Touch, il primo volume fotografico concepito e progettato per non vedenti e ipovedenti con l’editore Taschen.

Amazônia. Sebastião Salgado

Grazie alla partnership tra Lélia e Sebastião Salgado con la Fondazione Visio, un’istituzione che promuove l’inclusione dei non vedenti nelle attività culturali, presso la Fabbrica del Vapore per la prima volta sarà a disposizione dei visitatori un libro che offre l’accesso alle fotografie della foresta amazzonica e delle sue comunità indigene grazie ad immagini tattili realizzate su lastre di ottone. Ventuno tavole in resina acrilica e minerali naturali permetteranno di sperimentare la lettura tattile.

Amazônia. Sebastião Salgado

Per Sebastião Salgado queste immagini testimoniano ciò che sopravvive prima di un’ulteriore progressiva scomparsa. “Il mio desiderio, con tutto il cuore, con tutta la mia energia, con tutta la passione che possiedo, è che tra 50 anni questa mostra non assomigli a una testimonianza di un mondo perduto“ – afferma il maestro brasiliano.– “L’Amazzonia deve continuare a vivere  e avere sempre nel suo cuore, i suoi abitanti indigeni.”

Così commenta Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano: “Lo scorso marzo, Sebastião Salgado ha ricevuto il Sigillo della Città di Milano per il suo impegno costante, nel lavoro come nella vita, sui temi ambientali e sociali, che sono tra i pilastri dell’azione di questa Amministrazione, e sul necessario equilibrio tra uomo e natura. Lo stretto legame di Salgado con la città si riflette anche nella particolare attenzione dedicata all’allestimento della tappa milanese, che vede negli spazi esterni adiacenti alla Cattedrale la messa a dimora di 18 nuovi alberi sul piazzale di Fabbrica del Vapore: un primo passo verso l’attuazione di un progetto di più ampio respiro che trasformerà Fabbrica in un vivaio culturale aperto alla città”.

Amazônia. Sebastião Salgado

La mostra

Con oltre 200 fotografie esposte Amazônia. Sebastião Salgado vuole proporre un’immersione totale nella foresta amazzonica, invitandoci a riflettere sulla necessità di proteggerla.Amazônia. Sebastião Salgado,

Amazônia. Sebastião Salgado

Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo, è responsabile della curatela e della scenografia della mostra. “Disegnando ‘Amazônia’, ho voluto creare un ambiente in cui il visitatore si sentisse all’interno della foresta, integrato con la sua esuberante vegetazione e con la vita quotidiana delle popolazioni indigene. La mia idea era quella di presentare queste immagini, accompagnate da testi pertinenti, in modo da sottolineare la bellezza di questa natura e dei suoi abitanti, nonché la sua dimensione ecologica e umana, tutti elementi che oggi sono così minacciati e che è fondamentale proteggere e preservare”, commenta Lélia.

Amazônia. Sebastião Salgado

La mostra si sviluppa attorno a due temi. Il primo è costituito dalle fotografie di ambientazione paesaggistica, poste a diverse altezze e presentate in diversi formati, con le sezioni che vanno dalle Vedute aeree della foresta, in cui si offre al visitatore un’ampia panoramica di immense cascate e cieli tempestose, a I fiumi volanti: la foresta amazzonica è l’unico luogo al mondo in cui il sistema di umidità dell’aria non dipende dall’evaporazione degli oceani. Ogni albero disperde centinaia di litri d’acqua al giorno, creando fiumi aerei anche più grandi del Rio delle Amazzoni. Le immagini delle Piogge torrenziali mostrano nuvole catturate drammaticamente, che offrono uno spettacolo sempre diverso, mentreMontagne presenta i rilievi montuosi del Brasile, con cime avvolte nella nebbia e pendii inferiori ricoperti dalla foresta pluviale. Si prosegue con la sezione La foresta, un tempo definita “Inferno Verde”, oggi da vedere come uno straordinario tesoro della natura, per finire con Anavilhanas -Isole nella Corrente, l’arcipelago che conta tra le 350 e le 450 isole di ogni forma immaginabile che emergono dalle acque scure del Rio Negro.

Il secondo gruppo di immagini è dedicato alle diverse popolazioni indigene: al centro della mostra gli ospiti trovano tre alloggiamenti che rappresentano le case indigene chiamate “ocas”. Insieme, questi spazi espongono 100 fotografie delle popolazioni dell’Amazzonia, insieme a interviste video dei leader indigeni. Questa parte è dedicata a 12 gruppi indigeni che Salgado ha immortalato nei suoi numerosi viaggi: Awa-Guajá, Marubo, Korubo, Waurá, Kamayurá, Kuikuro, Suruwahá, Asháninka, Yawanawá, Yanomami, Macuxi and Zo’é.

La visita è accompagnata da una traccia audio immersiva commissionata appositamente per l’allestimento della mostra Amazônia da Jean-Michel Jarre che fa rivivere i suoni della foresta pluviale. Con una vera e propria sinfonia del mondo composta dai suoni concreti della foresta – il fruscio degli alberi, i pianti degli animali, il canto degli uccelli o lo scroscio delle acque che sgorgano dalla cima delle montagne -, la mostra restituisce anche la voce e i canti degli indigeni, tutti provenienti dagli archivi sonori del Museo di Etnografia di Ginevra.

Sono parte integrante dell’esposizione due sale di proiezione: in una è mostrato il paesaggio boschivo, le cui immagini scorrono accompagnate dal suono del poema sinfonico Erosão, opera del compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos (1887-1959); nell’altra sono esposti alcuni ritratti di donne e uomini indigeni con in sottofondo una musica composta appositamente dal musicista brasiliano Rodolfo Stroeter.

Nelle parole di Sebastião Salgado: “Questa mostra vuole ricreare l’ambiente della foresta amazzonica, che ho vissuto, documentato e fotografato per sette anni, dando la possibilità al visitatore di immedesimarsi e immergersi sia nella sua vegetazione rigogliosa sia nella quotidianità delle popolazioni native. Sono particolarmente felice di tornare con Amazônia ad esporre a Milano, la città che ha dato sempre molto spazio al mio lavoro, offrendo ai cittadini l’occasione di vedere le immagini che sono una testimonianza di ciò che resta di questo patrimonio immenso, che rischia di scomparire. Affinché la vita e la natura possano sottrarsi a ulteriori episodi di distruzione e depredazione, spetta a ogni singolo essere umano del pianeta prendere parte alla sua tutela”.

Aggiunge Roberto Koch, editore di Contrasto: “Sebastião Salgado, maestro della divulgazione scientifica ed economica, ci ha insegnato che con la fotografia possiamo capire il mondo, percorrerlo, comprendere i suoi drammi profondi e la sua bellezza incontaminata; e che le sue fotografie possono essere il modo migliore per spiegare le fragilità da difendere. Il progetto Amazônia ne è la prova. Seguendo il filo delle immagini, disposte con grande cura nello spazio da Lélia Wanick, impariamo a conoscere il polmone verde e prezioso del nostro pianeta, a capire come dobbiamo preservarlo, e come possiamo cambiare il nostro modo di agire per difenderlo. Con Amazônia, e con il piacere di ritornare a Milano, Salgado rinnova la tradizione della grande fotografia di impianto umanista che, tra documentazione e interpretazione, ci mostra come nella storia non esistano sogni solitari”.

Giovanni Giuliani, Chief Executive Officer Zurich Italia, commenta: “La partnership globale tra Sebastião Salgado e Zurich ricalca il nostro impegno per un pianeta sostenibile e per la lotta al cambiamento climatico. Le immagini di questa mostra ci esortano a riflettere sul fragile equilibrio tra uomo e natura. La mostra, accuratamente curata da Lélia Wanick Salgado, si abbina perfettamente a noi, tanto che dal 2020 sosteniamo anche il loro progetto di ripristino di una parte della foresta atlantica brasiliana, piantando con loro un milione di alberi.”

La sponsorizzazione rientra nel più ampio progetto di Zurich per sensibilizzare sull’urgenza di azioni concrete per l’ambiente ed è l’estensione di una partnership consolidata con l’Instituto Terra, organizzazione no profit di Lélia e Sebastião Salgado, con cui la Compagnia ha avviato il progetto Zurich Forest, per il rimboschimento mirato e sostenibile in Brasile e la riconversione di terreni agricoli sterili in foreste autoctone ricche di vita vegetale e animale. All’approfondimento del progetto è dedicata una sala all’interno della mostra.

Ad accompagnare l’esibizione per tutta la sua durata, ci sarà un ricco programma di incontri volti ad approfondire i contenuti di Amazônia: si comincerà il 12 maggio con un dialogo fra Sebastião Salgado e il fotografo Ferdinando Scianna, per proseguire con il filosofo e biologo Telmo Pievani, i giornalisti Michele Smargiassi e Riccardo Luna, lo scrittore Angelo Ferracuti, per una serie di appuntamenti con cui riflettere e promuovere il dibattito sull’ambiente e sul ruolo di ognuno di noi per contribuire a salvare il pianeta.

Un ulteriore progetto specifico per questa speciale tappa milanese vede il coinvolgimento di Orticola con l’obiettivo di promuovere la fruibilità dell’area esterna di Fabbrica del Vapore ai visitatori: il piazzale vedrà quindi un allestimento che prevede la messa a dimora di 18 alberi, scelti tra le specie tipiche della flora lombarda. Un prolungamento ideale della mostra e un omaggio all’impegno per la salvaguardia della foresta amazzonica, per sottolineare l’importanza della conoscenza, della cura e della tutela della biodiversità in ogni parte del mondo.

Inoltre, grazie agli schermi URBAN VISION, una selezione degli scatti approderà in città con una vera e propria mostra itinerante e a cielo aperto che invita alla sostenibilità e all’attenzione verso l’altro.

www.segadoamazonia.it

Amazônia. Sebastião Salgado

12 maggio 2023 – 19 novembre 2023

Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 – Milano

Orari:

Lunedì, martedì, mercoledì: 10.00 – 20.00

Giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10.00 – 22.00

Orario estivo in vigore nel periodo dal 16 luglio 2023 al 31 agosto 2023

Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 12.00 – 22.00  Lunedì chiuso

La biglietteria chiude unora prima

Biglietti

Open € 16; Intero € 14

Ridotto € 12,00: Disabili – Over 65 – Docenti – Dipendenti del Comune di Milano (con badge nominale) – Giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati – Gruppi (minimo 7/massimo 20 persone)

Ridotto speciale € 10,00: Biglietto ridotto studenti (studenti dai 6 ai 19 anni e universitari inclusi, presentando documento e/o relativo tesserino) e possessori Card Musei Lombardia

Ridotto Speciale € 7,00: Biglietto ridotto speciale studenti Tutti i martedì (festivi esclusi) per studenti superiori e universitari

Ridotto € 5,00:Scuole (fino a un massimo di 25 persone, 2 gratuità per gruppo)

Biglietto famiglia € 10,00 (1 o 2 adulti + bambini da 6 a 18 anni)- Adulto €10,00 – Bambini €5,00 (minori di 5 anni, omaggio)

Gratuito Bambini fino a 5 anni, Soci ICOM con tessera in corso, Guide Turistiche certificate, Accompagnatori di Disabili, Personale dell’Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore, Giornalisti accreditati con regolare tessera dell’Ordine Nazionale, accompagnatore gruppo (n. 1), insegnanti in visita con alunni (2 ogni gruppo), possessori coupon invito omaggio.

Modalità di accesso La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scuole e consigliata per i singoli al costo di: 1,50 € a persona

Prenotazione gruppi e scuole: gruppiescuole@tosc.it

Tel. 02-89709022 (lun-ven 9.30-18)

 

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