Maxi-ponte di Primavera: su Airbnb trionfa il turismo lento

Maxi-ponte di Primavera: su Airbnb

  • 1 italiano su 4 sceglie lo slow tourism, 1 su 2 opta per destinazioni rurali
  • Toscana, Sicilia e Sardegna sul podio delle mete slow 2025
  • Più attenzione per esperienze autentiche e locali e per la qualità del tempo in viaggio
  • Secondo Francesca Di Pietro – psicologa del turismo e coach – viaggiare lentamente aiuta a contrastare il burn-out e ad adottare abitudini più sane.

Maxi-ponte di Primavera: su Airbnb

Condensare in pochi giorni quante più attività possibili o prendersi tutto il tempo per assaporare ogni esperienza con calma? In vista del ponte primaverile più lungo della storia – un’occasione perfetta per una vacanza lenta, immersa nella natura – Airbnb, in collaborazione con YouGov, ha condotto un sondaggio 1 che conferma la crescente preferenza dei viaggiatori per lo slow tourism, caratterizzato da ritmi rilassati e attività legate al territorio. In particolare, l’indagine stima che 11,8 milioni di italiani prediligono questa filosofia: uno su quattro dichiara di voler adottare un ritmo più lento durante le proprie esperienze di viaggio, sia in famiglia che con amici, e la Pasqua 2025 si conferma il momento ideale per farlo.

Le ragioni principali di questa scelta? Vivere esperienze più autentiche e locali (79%) e creare un legame più profondo con la cultura del territorio (74%).

Maxi-ponte di Primavera: su Airbnb

Un trend che si riflette anche nelle ricerche su Airbnb: con ben 13 giorni di pausa a disposizione, gli italiani si stanno orientando su vacanze lunghe in destinazioni poco battute. Secondo i dati della piattaforma, oltre la metà dei viaggiatori (58%) 2 è intenzionata a trascorrere il maxi-ponte di primavera soggiornando almeno 7 giorni in destinazioni rurali, segnando così un decisivo cambio di rotta rispetto ai classici city break mordi e fuggi. A fare le valigie per più giorni però saranno soprattutto i Millennial: il 27% delle ricerche per soggiorni dal 19 aprile al 1 maggio arriva infatti proprio dalla fascia 30-39 3.

Slow Tourism: la tendenza ricercata da Millennial e famiglie

Lo slow tourism sta diventando una vera e propria filosofia di viaggio, rispondendo al bisogno di rallentare e vivere esperienze autentiche e significative. Un italiano su due (49%) si sente sopraffatto dal tentativo di visitare troppe attrazioni in poco tempo, percentuale che cresce leggermente, arrivando al 52%, tra gli Young Millennial (25-34 anni). Questa generazione desidera bilanciare l’entusiasmo per la scoperta con momenti di relax e connessione autentica con i luoghi visitati.

Maxi-ponte di Primavera: su Airbnb

Tanti i vantaggi riconosciuti dai viaggiatori; il “turismo lento” permette infatti di arricchire l’esperienza di viaggio, come riconosce il 77% degli intervistati, dando la possibilità di vivere i luoghi visitati in modo più intenso e significativo. Inoltre, rappresenta un’opportunità per trascorrere tempo di qualità con amici o familiari: il 77% lo considera un valore fondamentale, in particolare i Millennial, che vedono nei soggiorni lenti un’occasione per condividere momenti di valore. L’autenticità gioca un ruolo chiave, soprattutto per le famiglie (83%), che la considerano essenziale per rendere il viaggio soddisfacente, immergendosi nella cultura locale e creando ricordi condivisi. Per il 76% delle famiglie, il viaggio lento è poi una vera terapia contro lo stress, permettendo di riscoprire uno stile di vita più semplice e rilassato.

Maxi-ponte di Primavera: su Airbnb

Il viaggio è un momento per creare nuove abitudini e sperimentare nuove routine; è un tempo sospeso, magico: si ha il potere di trasformarlo e trasformarsi in quello che si vuole”, commenta Francesca Di Pietro, Psicologa del Turismo e Coach. “In questo momento storico in cui più del 30% degli italiani è vicino al burn-out lavorativo 4 almeno nelle vacanze ci si concede il tempo di rallentare. Sperimentare contesti diversi dal proprio permette di “provare a vivere” in modo diverso, dando un peso differente alle cose, concentrandosi più sulla qualità invece che sulla quantità, emozionandosi per le cose semplici e cercando di dedicare tempo di qualità a sé stessi o a chi si ama. I viaggi lenti insegnano poi a portare un po’ di lentezza anche a casa, magari anche solo nel mangiare senza distrazioni tecnologiche o facendo più camminate nella natura.

Il modello di viaggio mordi e fuggi sta dunque lasciando spazio a soggiorni più lunghi, con una media di 5 giorni di permanenza, preferiti da 2 italiani su 3. Il 74% vede inoltre nello slow tourism un modo per connettersi profondamente con il territorio, mentre il 45% apprezza la possibilità di esplorare luoghi meno affollati e destinazioni poco battute.

Destinazioni rurali per disconnettersi dalla routine: Toscana, Sicilia e Sardegna ai primi posti in classifica

Secondo i dati di YouGov, il podio delle regioni più desiderate per un soggiorno slow appartiene a Toscana, Sicilia e Sardegna: luoghi celebri per le loro spiagge di sabbia fine e acqua cristallina, ma che hanno sviluppato una nuova attrattiva legata alle tradizioni, agli usi e ai costumi dell’entroterra.

Maxi-ponte di Primavera: su Airbnb

In queste tre regioni si trova inoltre il maggior numero di alloggi in aree rurali su Airbnb: una varietà di offerta che risponde alla domanda crescente del mercato, come questa residenza nel cuore del Roero o una splendida casa in pietra nel centro storico di Scicli, fino a una stupenda villa a Torre delle Stelle che affaccia su alcune delle più belle spiagge della Sardegna. Le destinazioni rurali sono infatti in cima ai pensieri degli utenti italiani, al punto che quasi 1 notte su 2 (47%) risulta prenotata in luoghi extraurbani 5

About Airbnb

Maxi-ponte di Primavera: su Airbnb

Airbnb è stata fondata nel 2007, quando due host decisero di accogliere per la prima volta tre ospiti nella loro casa di San Francisco. Da allora, questa community è cresciuta e oggi conta oltre 5 milioni di host, che a loro volta hanno ospitato più di 2 miliardi di persone in quasi tutti i paesi del mondo. Ogni giorno, gli host offrono spazi unici ed Esperienze, che consentono a ospiti e partecipanti di interagire con le comunità locali in un modo più genuino.

1 Sondaggio effettuato con YouGov tra il 7 il 10 febbraio 2025 su un campione di 2002 rispondenti rappresentativo della popolazione italiana 18-74 anni

2 Basato sui dati interni Airbnb che considerano le ricerche effettuate tra il primo e terzo trimestre 2024 da parte di Gen Z, Millennial, Gen X and Boomers per soggiorni in Italia nelle seguenti date: dal 19 aprile al 1° maggio 2025, dal 19 al 21 aprile 2025, dal 19 al 27 aprile 2025, dal 25 al 27 aprile 2025 e dal 25 aprile al 1° maggio 2025.

3 Basato sui dati interni Airbnb che considerano le ricerche effettuate tra il primo e terzo trimestre 2024 da parte di Gen Z, Millennials, Gen X and Boomers per soggiorni in Italia nelle seguenti date: dal 19 aprile al 1° maggio 2025.

4 Basato sull’ottavo rapporto Censis Eudaimon sul welfare aziendale, rilasciato a febbraio 2025.

5 Basato sui dati interni Airbnb che considerano la percentuale delle notti prenotate in destinazioni rurali – rispetto al totale delle prenotazioni del 2024 – effettuate in Italia da utenti italiani, dove optare per soggiorni all’insegna della disconnessione dalla routine e dei ritmi lenti.

www.airbnb.it

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