Melendugno, riprendono gli scavi per l’Abbazia di San Niceta
UniSalento cerca studenti e ricercatori per nuove e affascinanti scoperte
Cercasi studenti, laureandi, dottorandi… ricercatori archeologi per nuove affascinanti scoperte intorno all’Abbazia bizantina di San Niceta.
Grazie all’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maurizio Cisternino che ha presentato e vinto un bando con il Consorzio Universitario Interprovinciale del Salento (CUIS), ripartirà la campagna di scavi intorno all’Abbazia di San Niceta, con la direzione scientifica del dottor Marco Leo Imperiale, archeologo medievista, docente presso la Scuola di specializzazione in Beni Archeologici di UniSalento. Lo scavo è stato realizzato e sarà realizzato grazie a una concessione ministeriale al Dipartimento di Beni culturali di UniSalento.
E’ partito, in questi giorni, l’avviso di UniSalento per la selezione di studenti, laureandi, specializzandi e dottorandi nelle discipline archeologiche che potranno partecipare a ben due campagne di scavo: dal primo al 12 settembre oppure dal 15 al 26 settembre, ottenendo in cambio il conseguimento di crediti formativi con vitto e alloggio gratuiti presso una struttura ricettiva del Comune di Melendugno.
Non nasconde la propria soddisfazione il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino: “L’Abbazia era un grande centro economico e culturale, collegata all’Università di Casole di Otranto e le recenti scoperte stanno confermando la nostra intuizione: quella di voler valorizzare un bene amato dai melendugnesi, ma di cui per grande tempo non si è adeguatamente indagata l’importanza storica, archeologica e culturale.
Le incredibili scoperte che stanno avvenendo presso il sito archeologico dell’Abbazia di San Niceta stanno riscrivendo la nostra storia. Per questo ci teniamo molto che le campagne di scavo vadano avanti, anche con l’impiego di fondi comunali, consapevoli come siamo che per noi tutti melendugnesi, l’Abbazia di San Niceta ha un grande valore non solo storico e culturale, ma anche e soprattutto affettivo. In questo modo renderemo la nostra cittadina sempre più attrattiva anche sotto il profilo dell’offerta del turismo culturale. In settembre organizzeremo una manifestazione pubblica per presentare ai nostri concittadini e a tutti gli appassionati di Storia Medioevale gli importanti ritrovamenti avvenuti presso la nostra Abbazia”.

Spiega l’assessora alla cultura Sonia Petrachi: “Tutto è nato con un progetto vinto dalla nostra Amministrazione con il Cuis, il Consorzio universitario interprovinciale del Salento, nel 2023. La nostra intenzione era di produrre una pubblicazione su questo bene così prezioso. La pubblicazione sarebbe stata, poi, solo il primo passo per far valere l’importanza storico culturale del bene e ottenere ulteriori finanziamenti anche da parte del Ministero della Cultura. La realtà ha superato tutte le nostre aspettative perché grazie alla campagna di scavo avviata con quel primo finanziamento sono emerse cose inimmaginabili. La pubblicazione è pronta assieme a video che ci faranno scoprire come saranno gli affreschi, una volta che riusciremo a restaurarli. E ora intendiamo andare avanti con la campagna di scavo perché siamo sicuri che ci riserverà nuove affascinanti sorprese”.
L’operazione vede insieme Comune di Melendugno, Provincia di Lecce, UniSalento, facoltà di Beni Culturali, Dipartimento di Archeologia Medioevale, Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e i progetti Byzantine Heritage of Southern Italy e Populating Byzantine Southern Italy.
Sono stati trovati ben 25 silos che contenevano grano, dimostrando che l’Abbazia di San Niceta era un importante centro economico e culturale del Medioevo, ma sono venute anche altre incredibili scoperte che saranno rivelate in una manifestazione pubblica i primi di settembre, quando saranno proiettati i video sul restauro virtuale degli affreschi, custoditi all’interno della chiesetta. Del resto i Melendugnesi non l’hanno mai dimenticata. Basti pensare che alle 5 del mattino, in occasione della Festa di San Niceta, viene celebrata una messa in onore dal Santo cui partecipa tutto il paese. E oggi queste straordinarie scoperte arricchiranno sempre di più l’offerta culturale del centro salentino per viaggiatori sempre più curiosi, colti e raffinati.
Per candidarsi inoltrare domanda con curriculum a marco.leoimperiale@unisalento.it e serena.siena@unisalento.it
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