“Il Filo di Nicky” e Huawei insieme in giro per il mondo

Dal 27 dicembre Huawei partirà per un’esaltante avventura intorno al mondo sostenendo il progetto “Il Filo di Nicky”, di cui sarà narratore privilegiato per mostrare come i sogni, se fatti di impegno, determinazione e lavoro, possano esaudirsi.

La protagonista di questa avventura che durerà per tutto il 2017 è Nicky, trentenne che si occupa di strategie di comunicazione. Nicky partirà questo 27 dicembre alla volta dell’India, cercando ospitalità tra i propri amici e gli amici degli amici, secondo la teoria dei 6 gradi di separazione, da poco reinterpretata da facebook. Secondo il social network, infatti, grazie alla rete sociale che ha creato, i gradi di separazione tra le persone da sei sono scesi a tre e mezzo: questo significa che ognuno di noi è collegato a chiunque altro nel mondo attraverso solamente tre livelli (e mezzo).

Con questo progetto Nicky vuole realizzare un proprio sogno, cioè trasformare la sua passione per i viaggi in un vero e proprio lavoro. Ad affiancarla in questa impresa ci saranno il nuovo Huawei Mate 9, smatphone nato proprio per rispondere alle esigenze di chi in mobilità comunica soprattutto per lavoro, e il Huawei Matebook, dispositivo 2-in-1 versatile e dal design unico che garantisce la massima produttività e performance al lavoro come nel tempo libero.

Le caratteristiche dei due device, come ad esempio, la batteria che consente un uso prolungato o la fotocamera del Mate 9, sviluppata in collaborazione con Leica che garantisce risultati professionali anche in scarse condizioni di luce, li rendono particolarmente adatti a chi, in costante mobilità, ha l’esigenza di comporre testi medio/lunghi e raccontare le proprie giornate.

Sarà possibile seguire il progetto attraverso il blog ilfilodinicky.com, i canali social dedicati all’evento e l’hashtag #MakeItPossible, che rappresenta la vera e propria mission di Huawei, da sempre impegnata nella ricerca e sviluppo di prodotti dalle gradi performance, in linea con le più moderne necessità di smart working e di condivisione di alta qualità degli attimi anche più personali.