Laggiù qualcuno mi ama, omaggio a Massimo Troisi

Laggiù qualcuno mi ama

Laggiù qualcuno mi ama, omaggio a Massimo Troisi

Laggiù qualcuno mi ama è il docu-film di Mario Martone, omaggio a Massimo Troisi, distribuito da Medusa Film e Vision Distribution, una produzione Indiana Production, Vision Distribuition e Medusa Film, in collaborazione con Sky, che verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special.
Il docu-film esce nelle sale italiane in occasione del 70esimo anniversario della nascita del grande attore e racconta la genialità e il mito di Massimo Troisi.

Attore comico, regista, sceneggiatore e cabarettista, principale esponente della nuova comicità italiana, venne soprannominato <il comico dei sentimenti> o <Il Pulcinella senza maschera>.

Laggiù qualcuno mi ama è il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli.

Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone,  critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani.

Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.

Artista indimenticabile del cinema italiano, dall’ironia sottile e profonda, Massimo Troisi era nato il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano (Napoli), ed è morto a Ostia (Roma) a soli 41 anni nel 1994, come conseguenza di un problema cardiaco che lo aveva accompagnato per tutta la vita.

Appena 12 ore prima di morire aveva finito di girare quel capolavoro che è “Il Postino”.

Laggiù qualcuno mi ama

Dal 23 febbraio al cinema

Durata: 128 minuti

 

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