BookCity 2023: “Di Mani Festarsi”

BookCity 2023: “Di Mani Festarsi” di Sabrina Corsini e Jacopo Panizza alias Paco Jasa

BookCity 2023: “Di Mani Festarsi”

Si è tenuto ieri, nel cuore della dodicesima edizione di BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro che si è tenuta a Milano dal 13 e al 19 novembre 2023, uno degli eventi imperdibili del calendario della manifestazione.
Nella splendida cornice di Horto Restaurant Milano – Via S. Protaso, 5 – è stato presentato il libro “Di Mani Festarsi” di Sabrina Corsini e Jacopo Panizza alias Paco Jasa. Un incontro con i due scrittori che è stato moderato da Mariangela Pira, giornalista e scrittrice sarda che incarna perfettamente il legame tra gli autori e l’opera.

BookCity 2023: “Di Mani Festarsi”

Il libro racconta la storia di un tappeto, figlio di due madri. Sisinnia ed Elena Senes, due sorelle sarde, permeate da quella insularità densa tipica del Goceano di fine Ottocento, le loro scelte sono guidate da attitudini e caratteri opposti, ma unite dal legame viscerale con la famiglia, dalla padronanza manuale e spirituale dell’arte della tessitura e l’amore per la loro terra, la Sardegna. Tutto ruota intorno ad un elemento fondamentale, il vaso di Pandora che unisce, ma divide le sorelle e diventa elemento prova dei loro dissapori: il tappeto di Nule, realmente esistente e figlio di una relazione difficile. Tessuto da mani in conflitto, riunisce in sé le forze che lo hanno generato e ne porta i segni. Solo anni dopo, davanti a un giovane uomo originario del Mali, il tappeto manifesterà il suo canto.
I due scrittori traggono ispirazione da una storia vera, densa di richiami e assonanze con il mondo moderno, un’attenta analisi della società di oggi sia negli aspetti positivi, sia in quelli negativi che pone però un forte accento sull’inclusione, sull’integrazione e sull’accoglienza come sostanziale e non performativa. Attraverso l’artigianato si riescono ad appianare le differenze sociali e, pur mantenendo ognuno le proprie peculiarità, si riesce a convivere all’interno della stessa tela. L’arte diventa collante per rimarginare ferite sociali poiché l’artigianato tessile si fa alfabeto comune.

BookCity 2023: “Di Mani Festarsi”

Un racconto intenso, sentito, ricco di iconografie simboliche e intrecci. Una testimonianza personale, quella dei due autori che hanno dato vita e voce ad una storia che ritrae la società moderna. Il tappeto diventa simbolo del diritto all’umana “biodiversità”, ideali che non sono minacce per la collettività, ma risorsa di bellezza.
Anomalo, asimmetrico, irriverente rispetto ai canoni, ma rispettoso della legge universale di non sprecare le risorse e i doni dell’universo, risulta bello nella sua peculiarità.

BookCity 2023: “Di Mani Festarsi”

Un modo per conoscere la Sardegna con occhi di chi vuole entrare nello spirito di anime mediterranee che tessono le trame di società e comunità senza tempo. Sono donne e uomini che hanno solcato il mare che unisce genti, hanno sempre navigato per incontrarsi e scambiare le proprie merci, per cercare nuove terre più fortunate, per vivere in mondi nuovi nei quali cambiare tutto senza dimenticare le antiche trame, colori e intrecci che sanno di casa ma con un sapore di nuovo.

+ Jacopo Panizza è autore e regista. Ha conseguito un master in regia teatrale presso la prestigiosa Mountview Academy
of Theatre Arts di Londra, sotto la guida di Peter James CBE. Tra le assistenze alla regia più significative annovera gli
spettacoli The Glass Will Shatter, diretto da Lilac Yosiphon (Omnibus Theatre, Londra, 2020) e Gravel Heart, diretto da
Richard Vincent (Bunker Theatre, Londra, 2019). Tuttavia, l’esperienza più formativa è stata l’assistenza alla regia del
riallestimento e tournée nazionale di Medea diretta da Luca Ronconi (Piccolo Teatro, Milano, 2018). La sua drammaturgia
Balena 52-hertz ha vinto il Premio PubblicAzioni indetto da Teatro ed è stata registrata come radiodramma con la regia di
Renzo Martinelli e la voce di Federica Fracassi. Successivamente, ha vinto il Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo
ed è stata pubblicata da Puntoacapo Editrice in quattro lingue (italiano, inglese, francese e arabo). Nel 2022 è stato finalista
alla Biennale di Venezia diretta da Stefano Ricci e Giovanni Forte (ricci/forte), per il bando Drammaturghi under 40, sotto
la guida di Davide Carnevali. Nel 2023 è semifinalista al Premio Scenario con lo spettacolo Formula Speranza. Insegna regia
teatrale al corso di Set Design in inglese, presso la NABA di Milano.

BookCity 2023: “Di Mani Festarsi”

+ Sabrina Corsini è insegnante e scrittrice. Partecipa giovanissima a residenze artistiche con Eugenio Barba a Holstebro e
si laurea in lettere con tesi sperimentale sul ruolo sociale e politico del teatro. Fin dal 2001 conduce laboratori di scrittura
in collaborazione con enti culturali e associazioni umanitarie. La sua ricerca mira a riscoprire le potenzialità del linguaggio
come uno degli utensili fondamentali per la creazione di legami umani e l’attivazione di processi empatici. Particolarmente
attenta alle tematiche d’impegno civile e alla libertà d’espressione ha collaborato con diverse realtà di editoria creativa,
fra cui la casa editrice milanese “Libera e senza impegni”, ideata e coordinata da Federico Zenoni. Nella scuola in cui lavora
promuove dal 2016 iniziative di auto-editoria grazie a cui gli studenti sono protagonisti di tutto il processo creativo ed
organizzativo della comunicazione. Ha scritto diverse drammaturgie per studenti della scuola superiore, fra le più recenti
Fili d’erba (2020), La zattera di Archimede (2022) e, in collaborazione con l’associazione Weare ODV, RI_TRATTI (2022) un
dialogo contemporaneo con le testimonianze di Diciannove donne di Samar Yazbek (Sellerio Editore).
+ Paco Jasa è un progetto di scrittura a quattro mani nella sfida di cercare, fin dal nascere dell’atto creativo, la relazione
con l’altro. Paco Jasa è un organismo multiplo: ventenne quarantenne ottuagenario, femmina maschio, pianta rettile,
giorno, notte o alba. Ha colori che tradiscono origini in paesi caldi pervasi di luce. Di certo conta antenati rioplatensi nella
sua contorta foresta genealogica. Portato all’ironia e alla risata smargiassa, arrossisce negli imprevisti della vita. Capisce
molte lingue, ne parla alcune, ne biascica altre. Parla anche con gli occhi, i piedi, i segni e la danza del ventre. Vorrebbe
essere infinito, ma seppur composito, è finito. Accumulatore seriale di grazie e disgrazie, ha la pellaccia dura, forse
squamata, e gli occhi sporgenti dell’iguana. Paco Jasa è tante cose che ancora non sa di essere. E che forse nemmeno sarà.

+ Carlo Delfino Editore nasce con la pubblicazione di opere di archeologia della Sardegna cui seguono quelle
su ambiente, arte, storia sarda, tradizioni, lingua e cultura e la collana di carte tematiche “Vai da Te”. Il bilancio attuale,
dopo 43 anni, annovera anche importanti attività collaterali come l’organizzazione di mostre d’arte e presenza alle fiere
librarie in Italia e all’estero.

+ Horto Restaurant Milano è un locus amoenus nel cuore pulsante della città, dove la natura e l’ingegno dell’uomo si
fondono in un’unica opera mossa da criteri di armonia, dove godere di un prezioso momento di evasione in un
microcosmo sensoriale (im)perfetto. Garante del progetto, che mira a creare un nuovo modello internazionale di
rispettosa sinergia tra cucina e territorio, è lo chef altoatesino Norbert Niederkofler, Head of Culinary Strategy.

Nella foto: Jacopo Panizza. Mariangela Pira e Sabrina Corsini

 

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