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Dolce Mare

L’importanza dello sport nei ragazzi affetti da diabete di tipo 1: “Dolce Mare” è la prima traversata a nuoto di ragazzi diabetici che ha avuto luogo sabato 22 luglio nella baia di Torre Dell’Orso a San Foca (LE).

Ideatrice e guida della traversata è stata l’atleta brindisina Monica Priore, affetta da diabete tipo 1 dall’età di 5 anni, attorniata dalle giovani leve delle associazioni pugliesi: APDS (Associazione Pediatrica Diabetici del Salento) Onlus di Casarano, APGD (Associazione Pugliese per aiuto al Giovane con Diabete) Onlus di Bari, Delfini Messapici di Brindisi. Chiaro l’intento: dimostrare che il diabete non è un ostacolo all’attività sportiva e, più in generale, nella vita. E allo stesso modo, che lo sport da un fondamentale aiuto nella gestione del diabete.  L’attività fisica è infatti centrale nella persona affetta da diabete di tipo 1. “Più che dal punto di vista fisiologico fare sport è fondamentale per lo sviluppo psicologico del bambino che deve imparare a non vedere l’ambiente come un ostacolo – spiega il Dottor Alessandro Biffi, dirigente medico del comitato olimpico nazionale italiano, dirigente cardiologo e amministratore unico della med-ex società medical partner scuderia Ferrari di Formula 1 ed alcune importanti novità tecnologiche oggi consentono un monitoraggio costante della glicemia e permettono di bilanciare in tempo reale l’effetto dell’attività fisica e il dosaggio insulinico avvertendo in caso di iper- o ipo-glicemia improvvisa”.

Dott. Biffi, perché lo sport è così importante per chi è affetto da diabete di tipo 1?

Nella persona con diabete l’attività sportiva è molto importante. Più che dal punto di vista fisiologico, nel paziente con diabete di tipo 1 è il fattore psicologico a divenire centrale.

Come accennato, spesso nei confronti del bambino diabetico si instaura un meccanismo protettivo dannoso per la sua crescita. Medico, genitore, insegnante, educatore devono invogliare il ragazzo all’attività fisica: il diabete non deve essere un ostacolo. Ovviamente questo non significa negare specifiche esigenze dettate dalla patologia, ma piuttosto considerare il diabete una condizione di vita e, come tale, imparare a gestirsi consapevolmente. In sport sui motori, dove una ipoglicemia improvvisa potrebbe avere degli effetti catastrofici, oppure in sport praticati in ambienti fuori dall’ordinario (come paracadutismo o arrampicata), che impediscono un normale recupero,  il rischio di ipoglicemia è infatti maggiore  soprattutto se  prevedono un’attività fisica prolungata, in quanto si potrebbe incorrere in una condizione di ipoglicemia tardiva. Per questo motivo in alcuni casi  è utile ridurre la dose insulinica prima di fare attività fisica. Anche un ambiente troppo caldo o troppo freddo potrebbe alterare l’omeostasi della glicemia e quindi  potrebbe essere consigliabile evitare sbalzi di temperatura ed esposizioni prolungate. Un aiuto arriva dalle nuove tecnologie: dispositivi di monitoraggio continuo della glicemia impiantanti nel braccio consentono infatti di bilanciare in tempo reale il dosaggio insulinico e l’effetto dell’attività fisica. Il sistema invia infatti allarmi, avvisi e notifiche relativi ai valori del glucosio visibili in qualsiasi momento sull’app. Il trasmettitore attraverso suoni e/o vibrazioni avvisa l’utilizzatore quando i livelli di glucosio raggiungono valori troppo elevati o troppo bassi grazie alla presenza di un algoritmo predittivo avverte il paziente preventivamente di probabili episodi di ipo o iperglicemia. Un supporto fondamentale, specie nel caso di una attività fisica prolungata.

Ma torniamo a parlare della bellissima idea della traversata…

Già attiva in altre iniziative a sfondo sociale, la Lega Navale di San Foca, nella persona del suo presidente Francesco Mazzotta, ha accolto con entusiasmo l’idea dalla nuotatrice offrendo fin da subito il proprio partenariato finanziario e tecnico al progetto.

L’evento ha inoltre omaggiato il 120° anniversario dell’Ente impegnato nella promozione e sensibilizzazione di tematiche relative al mare.

La traversata, resa possibile grazie al contributo di Roche Diabetes Care Italy (www.roche.it), si è svolta in concomitanza con la tappa di chiusura del suo tour “Non perdere la direzione. Guida la tua glicemia”, che da maggio scorso ha fatto tappa in 21 città italiane per sensibilizzare la popolazione sul diabete e sull’importanza di un corretto monitoraggio della glicemia, fornendo materiali educativi e informativi nonché la possibilità di misurare gratuitamente il livello di glucosio nel sangue. Oltre 7.500 i controlli effettuati sino ad oggi.

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dalla nostra iniziativa che grazie all’evento di San Foca ci consente di parlare di diabete in modo più ampio – afferma Massimo Balestri, General Manager di Roche Diabetes Care Italy. – Oggi stiamo assistendo ad una vera e propria trasformazione nella gestione del diabete; per questo Roche, da sempre a fianco dei pazienti, investe nella ricerca di dispositivi sempre più accurati, di semplice utilizzo e sicuri, in grado di garantire al paziente una vita il più possibile serena e attiva”.

La sinergia di attori privati, pubblici e singoli cittadini ha dato così vita a un evento originale che coinvolge direttamente decine di famiglie impegnate quotidianamente nella lotta per l’emancipazione dal diabete. Una malattia sempre più diffusa, ma anche meglio gestibile rispetto al passato, grazie proprio ai progressi nella ricerca medico-scientifica, a chi si prodiga per informare e formare la gente e a quanti nel loro piccolo sostengono tali iniziative per migliorarne lo stile di vita.

“Scoprire lo sport è stata una rinascita – racconta Monica Priore, da poco nominata Cavaliere dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana – Pian piano è cresciuta in me la voglia di reagire alla malattia, che in precedenza mi faceva sentire inferiore ai compagni di squadra. Lo sport mi ha aiutato a superare il senso di inferiorità e di diversità: non poteva più essere il diabete a gestire la mia vita, ma dovevo essere io a gestire il diabete”. Con questo evento, organizzato in collaborazione con la Lega Navale e sostenuto da Roche Diabetes Care Italy, passerò il testimone ai ragazzi delle associazioni pugliesi con l’augurio che anche loro imparino a non porsi limiti o barriere”.

Tutti i dettagli sul Tour sono disponibili alla pagina Facebook: RocheDiabetesCareItaly oppure sul sito www.modusonline.it/oggiguidoio.

 

Stefania Bortolotti

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