Osvaldo Licini: Gli Angeli Ribelli e i dipinti nascosti alla Pinacoteca di Brera

Osvaldo Licini: Gli Angeli Ribelli e i dipinti nascosti alla Pinacoteca di Brera

Gli Angeli Ribelli e i dipinti nascosti è il Nuovo Dialogo, il decimo, che la Pinacoteca di Brera presenta dal 25 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023, un’eccellente iniziativa per mettere a confronto le opere dell’artista Osvaldo Licini, una già nella Pinacoteca di Brera – Angelo ribelle con luna bianca, 1955 olio su tela cm 57 x 90, dono Emilio e Maria Jesi) e l’altra ospite, con analogie stilistiche, com­positive, iconografiche.

La Pinacoteca di Brera iniziò nel 2016 questa iniziativa con il Primo Dialogo: Raffaello e Perugino attorno ai due Sposalizi della Vergine, e continuò per presentare al pubblico i dialoghi, confronti e similitudini di opere di grandissimi artisti. Questa pregevole iniziativa fu ideata dal direttore James Bradburne, nel periodo in cui vi furono le ristrutturazioni delle sale del museo ed il completo rinnovamento della Pinacoteca.

Nel decimo dialogo, per la prima volta il pubblico vedrà protagonista un’opera della collezione moderna, destinata a essere esposta prossimamente nelle sale di Palazzo Citterio-Brera Modern.

Il dipinto di Brera Angelo ribelle con luna bianca (1955) – dono Emilio e Maria Jesi  –  di Osvaldo Licini (Monte Vidon Corrado 1894 – 1958) sarà messo a confronto con un dipinto di analogo soggetto, l’Angelo ribelle su fondo rosso scuro (1946), in prestito dalla Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno. Un dialogo, visibile nella sala 18 che prende spunto dal recente restauro del dipinto di Brera e dalla scoperta di significative somiglianze ‘strutturali’ proprio con il quadro di Ascoli Piceno. Durante il restauro dell’Angelo ribelle con luna bianca di Brera, effettuato nel 2020 da Christian Tortato (Oltremodo), sono state riesaminate anche le indagini diagnostiche del dipinto (riflettografia ad infrarosso) che hanno evidenziato importanti analogie con quello di Ascoli Piceno, sia nelle composizioni originarie sottostanti, sia nelle scelte successive.

Nello specifico entrambe le tele sono state realizzate ridipingendo sopra ad un ritratto precedente, risalente agli anni ’20, oggi non più visibile ad occhio nudo.

I rilievi effettuati da Andrea Carini, del laboratorio di restauro della Pinacoteca di Brera (in collaborazione con Claudio Seccaroni di Enea e Roberto Alberti, Tommaso Frizzi e Michele Occhipinti di XGLab SRL, Bruker Nano Analytics, Milano) hanno rivelato al di sotto del dipinto di Brera un ritratto femminile del tutto simile ai Ritratti di Nella realizzati da Licini negli anni ’20 e sostanzialmente analogo anche all’altro ritratto di fanciulla che si trova al di sotto dell’Angelo di Ascoli Piceno, indagato da Mattia Patti (Università di Pisa): i dipinti sottostanti appaiono simili per inquadratura, postura della figura e fisionomia di volto e capelli.

Partendo dal confronto stilistico fra le due tele finali e da quanto risulta possibile riconoscere dell’immagine soggiacente, il dialogo indaga quindi su un aspetto dell’arte di Licini – l’abitudine a modificare, rielaborare e ridipingere le proprie opere – oggetto di importanti studi e ricerche, e ricco di spunti di riflessione, anche per il pubblico della Pinacoteca di Brera, invitato a riflettere sulle motivazioni che hanno spinto l’artista a ripetere, a pochi anni di distanza, un’operazione di sostituzione sostanzialmente simile, per casualità, necessità contingenti o ragioni estetiche.

“Questo dialogo eccezionale porta il visitatore al cuore di ciò che rende emozionante la storia dell’arte: la scoperta di altri dipinti sotto la superficie di un’opera ben nota. Solo una ricerca costante permette di comprendere il metodo e il processo creativo dell’artista” dichiara James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense.

L’artista tratta il tema dell’Angelo ribelle negli anni della maturità e le due opere, visibili di nuovo assieme, appartengono a una fase tarda della produzione del maestro, il periodo in cui abbandonati gli anni dell’astrattismo, utilizza principalmente raffigurazioni antropomorfe irreali e fantastiche. Licini ripete infatti il tema dell’angelo in versioni sempre monocromaticamente distinte e liberamente atteggiate su immagi­nifici sfondi paesistici: l’angelo diviene una sorta di trasposizione degli stati d’animo dell’artista, della sua più libera espressione creatrice.

Nel suo volo “verso lo sconfinato e il soprannaturale”, come afferma nelle sue let­tere, Licini incontra e trasferisce su tela misteriosi personaggi – gli Olandesi volanti, le Amalassunte, i Personaggi, gli Angeli ribelli – apparizioni celestiali, a volte antropomorfe, a volte mostruose, distribuite liberamente in uno spazio figurativo svincolato dalla realtà fenomenica, cariche di simboli e significati reconditi, che anche un’attenta analisi dell’opera e degli scritti dell’artista può solo in parte chiarire.

L’esposizione delle opere è accompagnata da un video che mostra nei dettagli so­prattutto quanto non è visibile a occhio nudo: i due dipinti nascosti e le trasforma­zioni operate da Licini per renderli Angeli.

Il filmato è a disposizione dei visitatori sia in sala che on line tramite QR code.

A cura di Marina Gargiulo, responsabile collezioni XX secolo Pinacoteca di Brera – Il Decimo Dialogo è corredato da un catalogo Marsilio Arte curato da Marina Gargiulo e Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, con saggi dei curatori e importanti contributi tecnico-scientifici di Mattia Patti, professore di Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Pisa autore di analisi e studi sul dipinto di Ascoli Piceno, del restauratore Christian Tortato, dello studio di restauro Oltremodo, che ha eseguito il lavoro sul dipinto di Brera nel corso del 2020, di Andrea Carini, restauratore della Pinacoteca e responsabile delle indagini diagnostiche sull’opera braidense, e uno scritto di Stefano Papetti, direttore del museo di Ascoli Piceno.

Gli Angeli ribelli di Osvaldo Licini e i dipinti nascosti

Pinacoteca di Brera, sala 18 Via Brera 28, Milano

Accesso disabili da via Fiori Oscuri 2, Milano

Dal 25 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023

Orari da martedì a domenica 8,30 – 19,15 (chiusura biglietteria 18,00). Chiuso lunedì.

Ingressi/BreraCARD: Intero € 15,00; Ridotto € 10,00. Gratuito ogni prima domenica del mese.

Mostra a cura di Luca Massimo Barbero e Marina Gargiulo

Catalogo Marsilio Arte

Ente Prestatore Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, Ascoli Piceno

www.pinacotecabrera.org

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