Botanica Illustrata: al Museo di Storia Naturale di Milano la mostra di Gardenia

Botanica illustrata 40 anni di piante e giardini raccontati da Gardenia è la mostra allestita al Museo di Storia Naturale di Milano. In occasione dei 40 anni di Gardenia, rivista italiana di riferimento per il giardinaggio e la cultura del verde edita da Cairo Editore, inaugura la mostra Botanica Illustrata che riunisce le tavole originali di artisti e illustratori pubblicate sulle pagine del periodico dal 1984 ad oggi.

Promossa da Comune di Milano Cultura e Museo di Storia Naturale e ideata da Gardenia, la mostra apre al pubblico da martedì 9 aprile a domenica 12 maggio 2024 e si inserisce nel programma di due iniziative che animeranno la città: Milano Art Week (8-14 aprile), la settimana dedicata all’arte coordinata dal Comune di Milano in collaborazione con miart, la fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano, e mostra-mercato di Orticola il prossimo 6 maggio e prosegue per tutto il mese con iniziative legate ai fiori e alla botanica in musei, ville, castelli, giardini, orti e vetrine in tutta la città.

Curata da Emanuela Rosa-Clot, Alberta Rancati, Tiziana Volta, Luisa Appiana e Silvia Garofoli, Botanica Illustrata è un’occasione per scoprire come nasce un’illustrazione botanica, uno degli elementi che da sempre rendono inconfondibile Gardenia, e ammirare opere uniche firmate dai tanti autori di spicco italiani e stranieri che hanno lavorato per la testata. “Milano Art Week abbraccia una sinfonia di linguaggi ed espressioni artistiche, spaziando dal design all’architettura, dalla pittura alla performance, dalla fotografia e, appunto, l’illustrazione. Tutti gli istituti civici partecipano a questa grande festa dell’arte contribuendo con esposizioni ed iniziative coerenti con la loro ricerca e la loro mission – afferma l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -.

Il Museo di Storia Naturale propone infatti in questa occasione un percorso al tempo stesso scientifico e artistico, ripercorrendo insieme a Gardenia la storia delle celebri illustrazioni che hanno contribuito al grande successo della rivista. La collaborazione tra il Museo e Gardenia proseguirà anche in futuro con un nuovo progetto che riguarda la riqualificazione di una corte interna del Museo con l’obiettivo di trasformarla in un giardino”. “Quando Gardenia è nata in Italia esisteva il disegno tecnico, ma non il disegno narrato. Per avvicinare i lettori al mondo del giardino c’era bisogno anche di un racconto illustrato – spiega la direttrice Emanuela Rosa-Clot – Un racconto che allora iniziava dalla copertina per svolgersi nelle pagine della rivista, dove i disegni ancora oggi danno vita ai progetti di giardino realizzati da architetti paesaggisti, alle operazioni di giardinaggio suggerite dagli esperti mese per mese. Le illustrazioni botaniche sono protagoniste anche dall’Agenda che realizziamo ogni anno”.

Si parte dalla prima copertina, una gardenia disegnata dall’inglese Linda Garland, che si era formata studiando la pittura dei Preraffaelliti inglesi e dei Simbolisti e illustrava il mondo fantasy di Tolkien. Sono poi presentati i lavori di Gabriella Gallerani, che ha firmato per 9 anni le copertine di Gardenia e gli acquerelli di Massimo Demma, che vi ha introdotto anche la vita animale, da esperto di scienze naturali quale è. Demma le ha dipinte fino a marzo 2004, quando in copertina è arrivata la fotografia. Gardenia non ha mai interrotto il suo rapporto con la botanica illustrata, come testimoniato dalle illustrazioni di alberi e arbusti, visualizzazioni dei progetti dei garden designer, realizzate sempre con accuratezza scientifica.

Infine, i lavori protagonisti dell’Agenda di Gardenia realizzata dal 2008, per opera delle illustratrici botaniche Maria Rita Stirpe e Silvana Rana e delle artiste Silvia Molinari e Margherita Leoni. Per concludere con gli acquerelli di Stefano Faravelli, acclamato artista internazionale, celebre per i suoi carnet de voyage, che sulla via del taccuino ha incontrato la botanica.

Ad arricchire l’esposizione delle tavole originali una selezione di esemplari di insetti provenienti dalle collezioni entomologiche del Museo di Storia Naturale, scelti dagli esperti del museo in relazione ai fiori e alle piante oggetto delle illustrazioni. La vocazione alla divulgazione e al racconto della scienza uniscono Gardenia e il Museo di Storia Naturale, un rapporto che proseguirà anche nel prossimo futuro: gli esperti del Museo e Gardenia stanno lavorando a un progetto di riqualificazione della corte interna con l’obiettivo di trasformarla in un giardino. Main sponsor dell’iniziativa è Ricola, l’azienda svizzera fondata nel 1930 e leader a livello mondiale nella produzione di caramelle alle erbe e tisane, che con Gardenia condivide i valori di rispetto e valorizzazione delle meraviglie della natura.

Ricola negli anni ha sponsorizzato varie edizioni delle agende Gardenia, illustrate da grandi artisti acquerellisti, tra cui Maria Rita Stirpe (Edizione 2016), Silvia Molinari (Edizione 2020) e Stefano Faravelli, filosofo e viaggiatore, grande appassionato di impollinatori, insetti cari anche a Ricola e senza i quali la biodiversità non può esistere, che ha curato l’agenda dell’anno corrente con un frontespizio che ritrae un fiore di cardo e un’ape che si tuffa al suo interno. Per compiacere ancora tutti gli appassionati di natura, fiori e piante, e della pittura ad acquerello, Ricola, confermando il suo amore per l’ambiente e la biodiversità, comprese tutte le sue forme espressive, ora supporta la mostra “Botanica Illustrata 40 anni di piante e giardini raccontati da Gardenia e dai suoi illustratori”.

Ricola produce oggi circa 50 diverse gusti di caramelle alle erbe e tisane. In Svizzera, l’azienda a conduzione familiare è pioniera nella coltivazione delle erbe e attribuisce grande importanza alla selezione dei luoghi e dei metodi di coltivazione. Ricola porta avanti contratti d’acquisto fissi a lungo termine, con circa 85 aziende agricole nelle regioni montane svizzere. In qualità di B Corporation certificata, Ricola si impegna per una gestione aziendale sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ecologico ed è un datore di lavoro responsabile. I valori tradizionali di un’impresa familiare, uniti alla qualità svizzera e alla passione per l’innovazione, sono fattori cruciali per il successo del marchio globale Ricola.