Importanza della prevenzione vaccinale
Strategie di vaccinazione nelle malattie respiratorie. Presentazione del Documento Nazionale
Il Documento Nazionale Strategie di Vaccinazione presentato da AIPO-ITS/ETS (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri), SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), SIP/IRS (Società Italiana di Pneumologia) e SItI (Società Italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità Pubblica) riassume le raccomandazioni delle quattro Società Scientifiche sulla vaccinazione contro i principali agenti patogeni respiratori, tra cui virus respiratorio sinciziale, influenza, SARS-CoV-2, Streptococcus pneumoniae e virus della varicella-zoster (VZR), che comportano seri rischi per gli individui con condizioni respiratorie croniche e una pressione notevole sul Servizio Sanitario Nazionale.
Il documento fornisce chiare indicazioni, sulla base delle evidenze scientifiche, per ribadire il ruolo della vaccinazione quale strumento di protezione per le popolazioni fragili caratterizzate da pazienti affetti da patologie respiratorie croniche, anziani o immunodepressi.
Si propone anche di sensibilizzare operatori sanitari, stakeholder e decisori politici sulla necessità di incrementare i piani di prevenzione per migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre l’impatto sul SSN.
Le patologie croniche di ambito respiratorio costituiscono infatti problema rilevante sanitario, associato a riacutizzazioni ricorrenti, ospedalizzazione e aumento della mortalità.
Basti citare l’esempio recente di Papa Francesco, ricoverato per oltre un mese al Policlinico Gemelli di Roma con una diagnosi iniziale di bronchite (su una situazione polmonare già compromessa dalle bronchiettasie) poi degenerata in polmonite bilaterale.
La realtà in Italia sul fronte delle vaccinazioni è ancora lontani dai target fissati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): i numeri recenti per la campagna vaccinale contro il COVID sono molto bassi come bassi sono i numeri dell’antiinfluenzale. E se la prevenzione contro RSV (Virus Respiratorio Sinciziale) nella sua versione anticorpo monoclonale registra un successo nella somministrazione ai neonati (con l’arretramento deciso della patologia), diversa è la situazione per gli adulti, dato che la vaccinazione non è inserita nei calendari vaccinali in nessuna Regione italiana. Non vanno meglio le cose sul fronte dei vaccini contro pneumococco ed herpes zoster, la cui somministrazione non è al momento monitorata dal Ministero della Salute. Tutto ciò in un contesto nel quale, in Italia, nel 2024 si sono verificati 1.045 casi di morbillo e tre decessi di bambini per pertosse. E mentre solo in Europa l’RSV causa ogni anno circa 3 milioni di casi di infezione respiratoria acuta tra gli over 60, con 270.000 ricoveri ospedalieri e quasi 20.000 decessi. Senza contare che nel vecchio continente il 90% degli adulti ha già contratto il virus della varicella, la cui riattivazione potrebbe dar luogo alla sintomatologia dell’herpes zoster (il fuoco di Sant’Antonio) con conseguenze potenzialmente serie.
CHE FARE PER DIFENDERSI?
Vaccinarsi è la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. E nel caso dei pazienti fragili, si traduce in un autentico strumento salvavita, riducendo le esacerbazioni e stabilizzando la funzione polmonare di chi ne soffre.
Sono intervenuti i Presidenti / Delegati delle Società Scientifiche:
Claudio Micheletto – Presidente AIPO-ITS/ETS, Direttore UOC Pneumologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Verona
Roberto Parrella – Presidente SIMIT, Direttore UOC Malattie Infettive ad indirizzo respiratorio, AORN Ospedali dei Colli, “Monaldi-Cotugno-CTO”, Napoli
Fabiano Di Marco – Presidente SIP/IRS, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio, Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Milano, Direttore UOC Pneumologia, ASST Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Fabrizio Luppi – Delegato SIP/IRS, Direttore SC Pneumologia, Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Monza (MB)
Luigi Vezzosi – Segretario Generale SItI, Dirigente Medico UOS Prevenzione delle Malattie Infettive, ATS Val Padana, Cremona
Ha moderato l’incontro:
Sergio Harari – Direttore UO Pneumologia, Ospedale San Giuseppe MultiMedica IRCCS, Milano; Professore di Medicina Interna all’Università Statale di Milano.
Il documento è pubblicato su Respiration, rivista ufficiale di AIPO-ITS/ETS, al seguente link: https://karger.com/res/article/doi/10.1159/000544919/923362/Vaccination-strategies-in-respiratory-diseases?searchresult=1
PICCOLO DECALOGO
1) VACCINARSI È VITA, in particolare per chi è in condizioni di fragilità (bambini, anziani, persone con patologie croniche);
2) NO AL FUMO, che danneggia i polmoni e abbassa le difese immunitarie;
3) NO ALLE FAKE NEWS: a volte la disinformazione fa più danni di un virus;
4) PROTEGGERSI PER PROTEGGERE GLI ALTRI: vaccinarsi significa avere attenzione per i propri familiari e per la collettività.
5) VACCINAZIONI ACCESSIBILI E GRATUITE: le categorie a rischio hanno diritto a vaccinarsi gratis.
Informati dal tuo medico o alla tua Asl di riferimento
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