Cervezas Alhambra presenta la special edition firmata dall’artista Alan Sastre

Alan Sastre

Cervezas Alhambra presenta la special edition firmata dall’artista Alan Sastre

Cervezas Alhambra, brand premium della società spagnola Mahou San Miguel, presenta a Milano una special edition di Alhambra Reserva 1925, realizzata in collaborazione con l’artista Alan Sastre.

L’iconica bottiglia in vetro verde senza etichetta da 70 cl, che contraddistingue Alhambra Reserva 1925, va oltre l’uso comune, reinventandosi come “tela” che l’artista spagnolo trasforma in opera d’arte. Una superficie su cui creare, su cui lasciare traccia: questo è ciò che l’artista Alan Sastre ha fatto per crear/sin/prisa (creare senza fretta), la piattaforma di Cervezas Alhambra per la promozione delle arti contemporanee.

Il risultato è un’edizione speciale di Alhambra Reserva 1925, dove ogni bottiglia è un pezzo d’arte unico, in quanto dipinta a mano e frutto dell’espressione artistica di Alan Sastre. Una creazione ispirata ai pigmenti “mozarabici” come la malachite e i lapislazzuli tipici dell’Alhambra di Granada, in cui ogni bottiglia è diversa e riporta quelle minuscole imperfezioni che rendono unico ogni pezzo.Cervezas Alhambra

La special edition di Alhambra Reserva 1925 rende infatti omaggio alla sua città natale, Granada, con la sua architettura affascinante e rafforza la profonda relazione del marchio con il mondo dell’artigianato contemporaneo, con cui condivide molti dei suoi valori: dedizione, sensibilità nella lavorazione di ingredienti e materiali, la capacità di guardare in modo diverso per scoprire nuove prospettive.

Anche quando programmo qualcosa, non funziona. Cerco quindi di far accadere le cose, di dare forma a quell’immagine che ho in mente, ma che non arriva mai perché lo stesso processo ha una sua propria vita“, spiega Alan Sastre.

Da questa visione nasce l’idea di trasformare l’iconica bottiglia in vetro in un oggetto d’arte da collezione a cui dare una seconda vita. La Special Edition Alhambra Reserve 1925, oltre a donarci un’eccellente esperienza gustativa, sollecita il nostro estro creativo e ci invita a prendere del tempo per coltivare le nostre passioni. La special edition può, infatti, trasformarsi in un portafiori, in una lampada, in un porta candele e in molto altro ancora, a seconda della nostra immaginazione.

Inoltre, Alhambra ha coinvolto il collettivo Collater.al, scelto come curatore d’arte, per selezionare quattro noti “creator” italiani e accompagnare così il racconto del progetto artistico di Sastre: GB Group, Odd Garden, Orthographe e Rota-Lab. Maker e artigiani, immersi nell’arte e nella cultura, che hanno dato vita a una serie di installazioni artistiche che sottolineano il legame di Alhambra con il mondo dell’artigianato contemporaneo, attraverso l’uso sapiente dei cinque sensi, la passione per la qualità delle materie prime e il processo di produzione meticoloso.

La presentazione ufficiale italiana della Special Edition è stata, infatti, preceduta da quattro incontri con i creator italiani, all’interno dei loro laboratori, durante i quali è stato mostrato il “behind the scene” di ogni creazione:

  • GB Group ha trasformato una performance in un’opera d’arte, dando vita a “The Flamingos Fountain”, che prende ispirazione dalla Fonte dei Leoni, elemento caratteristico della fortezza andalusa dell’Alhambra. Elemento chiave della fontana è la figura regale del leone, che, nell’opera, viene sostituito con quello del fenicottero rosa, simbolo di una società contemporanea dove i re non nascono ma vengono prodotti. La performance, finalizzata alla creazione dell’opera, vedrà il pubblico compiere un percorso intriso di liberazione, propositi, speranze e appagamento in grado di generare forti emozioni contrastanti.Cervezas Alhambra
  • Dalla combinazione delle menti di Andrè Solari di Rota-Lab (laboratorio di arti applicate dedicato alla creazione di arredamento di design di fattura artigianale) e Matteo Foschi di Odd Garden (dello studio di garden design di Milano) nasce “Estate di fine millennio”. Le strutture poligonali in legno, a cura di André, ospitano la composizione vegetale ideata da Odd Garden e, insieme, creano un angolo di verde che richiama i giardini del palazzo Alhambra. L’utilizzo di forme geometriche come esagono ed ottagono, unita ad una scelta vegetale mediterranea come pitosfori, corbezzoli, oleandri e cipressi, hanno l’intento di trasportare il visitatore a Granada e fargli vivere l’esperienza di un giardino arabo.
  • Andrè di Rota-Lab ha, inoltre, prodotto “Geometrie e Natura”, un’opera fruibile a tutto tondo, ispirata dalle forme geometriche e dalla ricerca della perfezione ad esse connessa. A partire dal legno grezzo prendono così forma sedute ed appoggi che rimandano alla natura ed invitano il corpo e la mente a fermarsi e contemplare.
  • Orthographe, che si muove tra performance teatrale, musica ed arti visive, intrecciandone i linguaggi, ha pensato ad una speciale scultura di luce per interni: “Inner light bubbles”. Le geometrie luminose sono generate dalla rifrazione di raggi di luce monocromatica che disegnano lo spazio di segni pulsanti ed evanescenti. È una struttura di luce composta da dei raggi laser che vengono deviati da prismi e specchi creando una scultura nello spazio. Al suo interno, incastonata, una bottiglia di Cerveza Alhambra Reserva 1925 che diviene un vetro ottico e di conseguenza, parte di una scultura luminosa.

Le creazioni di GB Group, Odd Garden, Orthographe e Rota-Lab sono state poi svelate in occasione dell’evento del 3 aprile attraverso un percorso artistico esperienziale.

CREAR / SIN / PRISACervezas Alhambra

Esiste un legame straordinario tra Cervezas Alhambra e l’artigianato contemporaneo: un modo di essere o, meglio, un modo di fare. Uno stile di vita basato sull’idea di doversi prendere il tempo necessario per godersi le cose con tutti i sensi.

Questo è il motivo che ha spinto Alhambra a lavorare insieme ad alcuni dei migliori artigiani ed artisti nazionali e internazionali e a sostenere un lavoro che nasce dalla precisione, dal dettaglio e dalla passione per le materie prime, proprio come per la produzione della birra.

Arriva così il progetto “crear / sin / prisa” a Milano. Attraverso l’opera di Alan Sastre e dei 4 Creator contemporanei italiani, l’ispirazione di Alhambra riporta quello sguardo di piacere

che viene da dentro e si riflette all’esterno, carico delle sfumature e dei gesti delicati che rendono unica ogni creazione.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

https://www.cervezasalhambra.com/it/

INSTAGRAM @alhambrabeer

#cervezasalhambra

#crearsinprisa

CHI È ALAN SASTRE

Alan Sastre (Barcellona, 1977) è un artista catalano che vive a Londra. Le sue opere esplorano il carattere espressivo dei tratti, del pigmento astratto. Un linguaggio molto istintivo, dove si perde la forma per sorprendere con la presenza del gesto, la sensazione manuale, le trame. Per Alan l’importante non è “cosa”, ma “come”.

Ha conseguito una laurea in Belle Arti presso l’Università di Barcellona e si è laureato in tecniche pittoriche e tecniche di murales presso la Scuola di Arte e Design Llotja, a Barcellona.

Nel 2006, ha ottenuto una borsa di studio Seneca dalla Fine Arts School presso l’Università di Granada, una borsa di studio presso la Fondazione Rodriguez Acosta nella stessa città e nel 2007 la borsa di studio presso la Cooper Union School of Art di New York.

Ha partecipato a mostre come Rainbow Merchant Schwartz Gallery, Londra; Contemporary Visions V (2015) in Contemporary Beers, Londra; Shuffle Pavillion a Kreuzberg, Berlino; Hard Hat (2014) al The Library Club di Londra; Kaleidoscope (2013) in Mowlem Studios, Londra; Swab Art Fair, Barcellona; Premio Internazionale della Pittura (2008) Fondazione Focus Abengoa, Siviglia; The Exchange Show (2007) The Great Hall Gallery presso The Cooper Union Foundation Building, New York, How narrow a croissant (2006) nella sala superiore del Palazzo dei Conti di Gabia, Granada.

Il suo lavoro è stato incluso in collezioni pubbliche e private come il Das Eschmertal Museum (Germania), la Collezione Font-Irwin, la Fondazione Rodriguez Acosta, il College of Art and Design Llotja e l’Università di Barcellona.

Alhambra Reserva 1925

La birra Alhambra Reserva 1925 combina perfettamente tradizione e innovazione. Per la sua preparazione, il marchio seleziona gli ingredienti migliori con una particolare attenzione ai dettagli e applica la sua creatività per ottenere una birra singolare ricca di sfumature. Per apprezzarne tutte le note, devi dimenticare l’orologio e assaporarla.

Alhambra Reserva 1925 è una reinterpretazione della versione ambra lager, prodotta con la varietà di luppolo “Saaz”, una delle più esclusive al mondo. Il suo sapore intenso e squisito, la sua confezione distintiva, con l’esclusiva bottiglia verde non etichettata, la rendono una birra eccezionale adatta ai palati più esigenti.

Il suo colore, che unisce le note dell’ambra e dell’oro, rivela il carattere molto speciale di Alhambra Reserva 1925. Una birra dall’aroma intenso, che combina note di grano tostato con il leggero tocco floreale e speziato tipico del luppolo Saaz. Le note tostate di caramello completano la sua media amarezza.

Alhambra Reserva 1925 ha recentemente ricevuto Tre Stelle d’Oro al Superior Taste Awards 2017, assegnato dal prestigioso ITQi (International Taste & Quality Institute), un riconoscimento al gusto eccezionale che rende unica questa birra. Inoltre, Alhambra Reserva 1925 è stata insignita del Country Winner Award ai World Beer Awards 2016 all’interno della categoria Strong Lager.

Contenuto alcolico: 6,4% ABV / Temperatura di servizio: 6-8ºC.

Mahou San Miguel

Società interamente spagnola nella produzione di birra, leader di settore in Spagna con una quota di mercato del 34% della produzione. L’azienda possiede attualmente undici centri di produzione di birra, di cui otto in Spagna, uno in India e due in Stati Uniti, nonché quattro sorgenti di acqua con i relativi impianti di confezionamento. Inoltre, dà impiego a più di 3200 professionisti.

Per ripercorrere la storia aziendale bisogna andare indietro nel tempo di oltre 125 anni con la nascita del marchio Mahou. Da allora il gruppo non ha mai smesso di crescere: nell’anno 2000 ha acquisito il 70% del marchio San Miguel, nel 2004 è stato incorporato il marchio Reina delle Isole Canarie; mentre, il 2007, è l’anno di Alhambra che entra a far parte della Società. Inoltre, il gruppo ha diversificato il business con l’acquisizione nel 2011 di Solán de Cabras.

L’ampio portafoglio dell’azienda include, oltre a noti marchi di birra spagnola come Mahou Cinco Estrellas, San Miguel Especial e Alhambra Reserva 1925, anche prodotti d’avanguardia nella loro categoria come San Miguel 0,0, San Miguel ECO, San Miguel Gluten Free and Mahou Cinco Estrellas Gluten Free.

L’internazionalizzazione è una delle principali strategie dell’azienda per lo sviluppo del proprio business. Mahou San Miguel produce oltre il 70% della birra spagnola esportata ed è presente in più di 70 Paesi.

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