WATERCULT

I costumi da bagno dell’estate

La tendenza sportiva, ovvero l’Athleisure (corrente nord americana che sta stravolgendo il comparto moda e che rivendica il suo spazio al grido di Fashion&Function) raggiungerà le spiagge di tutto il mondo. L’impatto è previsto proprio questa estate. Questa voglia di fitness non è passata inosservata nemmeno ai marchi del beachwear che dopo averla elaborata la propongono spesso semplificata e depotenziata, ma con un effetto davvero molto apprezzabile.

MARYAN MEHLHORN

Maryan Mehlhorn

Questa estate il costume intero in Italia soccombe sotto il due pezzi 8 a 2. Ovvero ogni 10 costumi venduti, solo 2 saranno interi. Vincono le fantasie con il 65% seguite dagli uniti con il 25% e poi il restante 10% alle geometrie. La voglia di comunicare non manca in spiaggia e il costume da bagno è da sempre un ottimo social. Se pensiamo che in Francia e in Germania è invece il costume intero a farla da padrone, un attimo di riflessione è dovuto. Cambiano le occasioni e cambiano i costumi. E i produttori si adeguano tanto che di recente è stata stilata una top ten con le dieci derivazioni del beachwear: Resort, Cruise, Piscina, Spa, Spiaggia, Cocktail, Day Use, Competizione, Party  e Night Dress. Ogni occasione è buona per essere eleganti tanto che oggi nelle proposte dei marchi specializzati si riducono sempre più i costumi “puri e duri” e crescono invece i kaftani, gli abitini e gli accessori di vario genere.

Sono quattro le macrotendenze elaborate da David Shah, trend forecaster di fama mondiale e editore di View, la trend bible per definizione.

WATERCULT

Watercult

Il tema Escape affronta il nuovo modo di vedere le stampe tema giungla in alta definizione, sviluppato nei toni dei verdi scuri e profondi contrastati da lampi vivaci, abbinato ad un design minimale, quasi scolastico, dove la forma è solo funzione. Le mani dei tessuti vanno dai pesi più leggeri fino ai coprenti con effetto scultoreo. Bio Luminary invece rappresenta l’universo delle proposte “metalliche”, costumi da bagno cangianti e riflettenti realizzati con l’impiego di tessuti spalmati con finiture rame, oro o argento su pesi che arrivano fino ad un neoprene più leggero. Future Retro, invece, prende in consegna l’euforia buona degli anni Settanta e del design che li hanno caratterizzati. Geometrie pure e ossessive, un aspetto quasi naif e giocoso, trame optical e superfici testurizzate. All over, piccoli o macro, sui bikini e motivi piazzati sui costumi interi per capi che sembrano opere d’arte. Il beachwear che attinge dalla corsetteria: ecco il tema Flourish dove microstampe floreali di derivazione lingerie si accendono in colori saturi e vivi per dar vita a fantasie raffinate e mai banali spesso tagliate e interrotte da motivi geometrici sincopati.

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