“Shopper-mania”: l’evoluzione di sacchetti e borse per la spesa
Non è ancora scoppiata l’estate ma è già scoppiata sulle spiagge la shopper-mania. Sempre più stabilimenti balneari stanno offrendo ai loro clienti sacchetti dotati di manici con il loro logo. Un servizio aggiuntivo offerto anche nel rispetto dell’ambiente. Per essere “alla moda” devono fornire un prodotto che sia anche ecologico, perché le persone stanno sviluppando una forte sensibilità ecosostenibile. Pertanto, la plastica delle shopper è fatta di polimeri e dev’essere biodegradabile, ovvero in presenza di luce e ossigeno, decomporsi totalmente in un lasso di tempo che va dai sei mesi ai cinque anni. Oppure, in assenza di luce e in presenza di altri rifiuti organici, trasformarsi in composto. Una forma di pubblicità “green” che permette di mantenere in ordine e tutelare la spiaggia.
Ma gli stabilimenti balneari sono gli ultimi, per ora, in ordine di tempo ad essere ricorsi al sacchetto griffato. Questo, infatti, non conosce stagionalità. E da tempo ormai non è più prerogativa di negozi e supermercati. Vengono richiesti per meeting aziendali oltre che da privati. La shopper-mania si sta così diffondendo anche per i matrimoni. I sacchetti, sui quali vengono stampati i nomi degli sposi contengono di solito il programma della giornata, fazzolettini di carta, un ventaglio, delle salviettine umide, un biglietto di ringraziamento, delle caramelle rinfrescanti, ma anche sacchetti pieni di riso per il tradizionale lancio, petali di fiori e confezioni di bolle di sapone. E in queste occasioni è bene pensare anche ai bambini, confezionando delle borsine che contengano degli oggettini con i quali si possano intrattenere durante i lunghi festeggiamenti nel corso dei quali rischiano di annoiarsi e stancarsi.
Ultimamente, poi, anche per le feste di compleanno, soprattutto di bambini e diciottenni, si ricorre sbizzarrendosi con la fantasia alle shopper personalizzate online. La scelta è vasta per forme e materiali ed i prezzi sono abbordabili anche se non se ne acquistano quantitativi rilevanti. Ci sono dei produttori molto seri che offrono shopper personalizzate in piccole quantità facendo risparmiare denaro contrariamente a quanto accade abitualmente. Perché, in genere, commesse di modesta entità hanno un costo unitario più alto.
Attenzione però quando si opta per shopper personalizzate online: è bene affidarsi a chi mette a disposizione la propria professionalità con consulenze mirate.
Certo che ne ha fatta di strada la “borsa della spesa,” se si pensa che nel 1844 il tessitore tedesco Freidrich Gottlob Keller inventò una speciale pasta ricavata dal legno con la quale era possibile ottenere carta, in maggiori quantità e a prezzi molto più bassi, che fu subito utilizzata nel settore del packaging. E che nel 1852 fu realizzata dall’americano Francis Wolle la prima macchina per produrre sacchetti di carta.
A cura di Pietro Cobor
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