Sul set dell’Emilia dei ciak. Itinerari cinematografici nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia

Turismo

Degli episodi leggendari che il cinema ha regalato all’area compresa tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia, uno dei più suggestivi ha in realtà a che fare solo in parte col grande schermo e molto con quella passione calcistica che unisce e divide l’Italia intera. Il 16 marzo del 1975, sul campo centrale della cittadella di Parma, la squadra di “Novecento” di Bernardo Bertolucci e quella di “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini diedero vita a una mitologica partita di pallone che vide prevalere la compagine del regista di casa per 5-2, provocando – si dice – la furiosa reazione dell’intellettuale bolognese in seguito alla bruciante sconfitta. Per la gioia dei cinefili affamati di percorsi intrisi di mitologia filmica, quello del match parmigiano è però solo uno degli innumerevoli fotogrammi che la macchina da presa ha disseminato lungo la Destinazione Turistica Emilia.

Il già citato Bertolucci, originario proprio della Piccola Parigi, ha utilizzato più volte Parma come set di molte pellicole. Volendo seguire un ideale tragitto cinematografico lungo il suo immaginario, i titoli di testa devono per forza partire dal Duomo, dove il regista ha ambientato alcune scene di “Prima della Rivoluzione”, che si snoda anche in zona Villetta – dove si trova la casa di Cesare in Via Vittime Civili di Guerra – e si insinua negli interni di Palazzo della Rosa Prati, abitazione di Fabrizio. Il film immortala anche il Parco Ducale e il complesso della Pilotta, location che – insieme al Duomo – il regista riutilizzerà per le riprese de “La Luna”. Ugo Tognazzi, nei panni di Primo Spaggiari ne “La tragedia di un uomo ridicolo”, percorre in bicicletta le strade della città, attraversando Via Farini, il ponte Caprazucca e Piazza Garibaldi sotto la pioggia e lasciandosi alle spalle San Giovanni, dove si era celebrato il matrimonio tra Fabrizio e Clelia in “Prima della Rivoluzione”.  Bertolucci si sposta invece a Roncole Verdi, precisamente nella corte agricola delle Piacentine, per un momento di “Novecento”.

A partire da Salsomaggiore Terme, che ha offerto ancora al regista parmigiano il Salone Moresco del Palazzo dei Congressi come ambientazione di alcune scene de “L’Ultimo Imperatore” e a Carlo Lizzani e Mauro Bolognini gli spazi per “Il Carabiniere a Cavallo” e “Arabella”, anche il circondario di Parma è però un tripudio di luoghi che il cinema ha benevolmente saccheggiato. Basti pensare al Castello di Torrechiara, che ha fatto da cornice a svariate pellicole, tra le quali “Addio fratello crudele” di Giuseppe Patroni Griffi, “I Condottieri – Giovanni delle Bande Nere” di Luis Trenker, “Donne e Soldati” di Antonio Marchi e Luigi Malerba e, in tempi più recenti, “Ladyhawke” di Richard Donner.

Sebbene il capitolo della saga diretto da Mario Camerini nel 1972 abbia spostato l’intero paese negli esterni di San Secondo Parmense (PR), tutti sanno che l’eterna vicenda di amore e odio tra Don Camillo e Peppone si svolge nelle piazze e nelle strade di Brescello (RE). Il mondo piccolo descritto da Giovannino Guareschi, le figure del parroco e del sindaco, identificate – nonostante gli svariati interpreti – con Fernandel e Gino Cervi, il campanile, i compagni e i fedeli: tutto succede e si muove prevalentemente entro i confini del piccolo comune in provincia di Reggio Emilia. Nella piazza centrale – corredata oggi delle statue dei due protagonisti – continuano a fronteggiarsi emblematicamente il Municipio e la Chiesa di Santa Maria Nascente, che conserva in una cappella il celebre crocifisso parlante. A pochi passi, il complesso monastico di San Benedetto è la sede del “Museo Peppone e Don Camillo”, dove sono custoditi oggetti di scena come la moto di Peppone, l’abito d’ordinanza di Don Camillo e le loro biciclette ma anche fotografie scattate durante le riprese, manifesti e ricostruzioni di alcune location. Restaurata grazie ai volontari della pro-loco, la locomotiva che tante volte ci ha fatto entrare e uscire dal paese si trova nel parco intitolato a Guareschi, mentre un “sostituto” del carro armato che compare in “Don Camillo e l’On. Peppone” riposa pacificamente in Piazza Mingori, vicino al “Museo Brescello e Guareschi – Il Territorio e il cinema”. Brescello è un vero set allargato, disseminato di indizi cinematografici, come la cappella della Madonnina del Borghetto e la campana fatta costruire da Peppone nell’episodio “Don Camillo Monsignore…ma non troppo”, oggi appesa sotto il porticato di Via Giglioli. A proposito di Peppone, la casa del sindaco – balcone per l’ostensione del figlio compreso – si trova lungo via Carducci, mentre la stazione ferroviaria – praticamente immutata – è sempre alla fine di Viale Venturini.

In occasione dei 50 anni della scomparsa di Giovannino Guareschi, inoltre, la sua saga più famosa rivive in un ricco cartellone di eventi destinato a protrarsi fino a maggio 2019, con proiezioni, incontri e festival che toccheranno anche territori molto al di fuori di Brescello, a cominciare da Busseto (PR), location della prima edizione del Busseto Festival Guareschi, in programma dal 10 novembre al 9 dicembre 2018.

Ovviamente, non ci sono solo Don Camillo e Peppone in un’area che ha conquistato Pietro Germi – autore de “Il Cammino della speranza”, ambientato a Campegine (RE) – e letteralmente ispirato – con Correggio – “Radiofreccia” di Luciano Ligabue, che ha anche spostato la macchina da presa a Novellara, ricostruita oniricamente a Cinecittà da Federico Fellini per “La voce della luna”.

“Belle al Bar” di Alessandro Benvenuti è un tour tra i locali, il Duomo e la stazione di Piacenza ma il vero luogo cult di questo angolo di Destinazione Turistica Emilia è Bobbio (PC), dove Marco Bellocchio ha girato il suo esordio, “I Pugni in Tasca”.

Ambientato interamente nel borgo in cui la famiglia del regista trascorreva le vacanze estive, il film si svolge principalmente nella casa di campagna della madre, mentre per alcuni esterni sono state scelte le curve della strada statale 45 che segue il corso del fiume Trebbia e svela paesaggi naturali di una feroce bellezza. Il dirupo di Castelletto è il luogo dell’apice drammatico della pellicola, che si sposta anche all’interno della torre campanaria del Duomo di Bobbio.

Proprio il borgo del piacentino è da anni sede di Fare Cinema, corso di alta specializzazione in regia cinematografica che l’omonima Fondazione presieduta da Marco Bellocchio ha fortemente voluto in questi luoghi a lui così cari, riutilizzati dal regista per la pellicola del 2015, “Sangue del mio sangue”.

Sempre nella provincia di Piacenza, il cinetour prosegue verso Cortemaggiore, dove Francesco Rosi ha girato – con attinenza alla realtà dei fatti – alcune scene de “Il Caso Mattei”, e la Diga di Mignano in Val D’Arda, che ha offerto il teatro per l’epico finale de “I lupi attaccano in branco”, con Sylva Koscina e un baffuto Rock Hudson.

Piacenza

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Piacenza

Tel. 0523 492001. E-mail: iat@comune.piacenza.it

Parma

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Parma.

Tel. 0521 218889. E-mail: turismo@comune.parma.it
Reggio Emilia

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Reggio Emilia

Tel. 0522 451152. E-mail: iat@municipio.re.it

Proposte di soggiorno

Argante Viaggi propone ben quattro itinerari. Il primo si intitola “Don Camillo, Peppone e il Mondo Piccolo”, e porta a scoprire i luoghi dove sono stati ambientati i famosi film di Peppone e Don Camillo. Tra i tanti luoghi che si visiteranno, ricordiamo: la Chiesa di Santa Maria Nascente con il celebre crocefisso parlante, il Museo Peppone e Don Camillo e ai luoghi celebri di Guareschi, la casa natale di Giovannino Guareschi. Inoltre navigazione fluviale  sul fiume Po.

La quota per persona è di 206 euro e comprende: un pernottamento in hotel a tre o quattro stelle con trattamento di b&b, ingressi nei vari musei, la navigazione fluviale sul fiume Po, la cena, la visita ad un caseificio di produzione del Parmigiano Reggiano e il pranzo. 

La seconda proposta invita a scoprire “Castelli e Borghi di Lady Hawke”. Con visite al Castello di Torrechiara, Castell’Arquato, la Riserva naturale dello Stirone e quella geologica del Piacenziano, il Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma, ecc.

La quota per persona è di 182 euro e comprende: un pernottamento in hotel o agriturismo, prima colazione, ingressi nei vari musei e castelli, i pranzi del primo e del secondo giorno, la cena del primo giorno, le visite guidate a Castell’Arquato, Vigoleno, al Museo del Prosciutto e la visita con degustazione a una cantina Vin Santo.

Nel terzo percorso, i partecipanti sono guidati tra le location della serie televisiva “I Borgia”, che ha portato in 50 diversi paesi del mondo i set d’eccezione offerti dai Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. La Rocca Viscontea, la Collegiata e il Palazzo del Podestà di Castell’Arquato (PC) sono le prime sequenze di questo tour filmico che tocca anche il borgo medievale di Vigoleno e i romantici Castelli di Torrechiara e Montechiarugolo, con soste a sfondo enogastronomico in un’azienda vitivinicola e nel Museo del Prosciutto di Parma.

La quota per persona è di 183 euro e comprende: un pernottamento in hotel ***/**** con trattamento b&b, pranzi e degustazioni del primo e del secondo giorno, ingressi e visite all’azienda vitivinicola e al Museo del Prosciutto, a Castell’Arquato, a Vigoleno, al Castello di Torrechiara e a quello di Montechiarugolo.

L’ultimo dei quattro itinerari proposti da Argante Viaggi è un tuffo tra Arte e Cinema nelle Piccole Capitali del Po. Se gli esterni della Rocca di Fontanellato sono stati quinta d’eccezione di “Prima della Rivoluzione”, tutto il borgo – con i suoi scorci medievali e le botteghe enogastronomiche – è oggetto della visita inaugurale del pacchetto, con tappa obbligata al Santuario della Beata Vergine del Rosario. Il filo di Arianna del Po è la garanzia per uscire dall’intrico di possibilità del Labirinto della Masone e trasferirsi alla Reggia di Colorno, piccola Versailles ancora impregnata dell’atmosfera dello sceneggiato “La Certosa di Parma”. Il secondo giorno è una discesa verso il Mondo Piccolo di Brescello reso celebre da Giovannino Guareschi, attraversando la splendida Gualtieri, dove il Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio ospita i costumi di Umberto Tirelli, sarto locale capace di realizzare i costumi più importanti della storia del Cinema e del Teatro al servizio di Visconti, Fellini, Bertolucci, Monicelli, Pasolini e Scorsese.

La quota per persona è di 138 euro e comprende: un pernottamento in hotel 3*** con trattamento b&b, l’ingresso e la visita guidata alla Rocca 
Sanvitale, alla 
Reggia di Colorno, a Brescello e ai suoi musei, oltre al pranzo del secondo giorno e al biglietto d’accesso per il Labirinto della Masone, il Museo Ligabue e la Mostra di Umberto Tirelli.

Per informazioni e prenotazioni:

Argante Viaggi

Tel. 0521 814547

info@arganteviaggi.it  –  www.arganteviaggi.it

Parma Incoming ha studiato un Viaggio al Centro del Mondo Piccolo, da percorrere per scoprire angoli e scorci pieni di poesia, volti dai lineamenti conosciuti e sapori unici. Il Busseto Festival Guareschi, in programma a novembre 2018, è ovviamente l’occasione ideale per addentrarsi in universo che non conosce però data di scadenza. In ogni momento dell’anno, è possibile partire da Roncole Verdi e dalla casa natale del compositore di Nabucco e Aida, per poi addentrarsi tra i locali del caffé-ristorante voluto e amatissimo dal creatore di Camille e Peppone. Da qui si raggiunge Busseto  – che a novembre, nel suo teatro gioiello, ospita la famosa rassegna dedicata a Guareschi – e si procede verso Polesine Zibello, regno del sovrano dei salumi sull’argine del Po: il Culatello. Da Roccabianca a Fontanelle, fino a Brescello, tutto parla di Guareschi e di un Mondo Piccolo che tanto piccolo non è davvero…

La quota base per persona è di 115 euro e comprende: itinerario di viaggio, un pernottamento presso Hotel***/B&B in Busseto, un pranzo in trattoria tipica lungo le rive del Po e una cena in locale tipico di Busseto.

Per informazioni e prenotazioni:

Parma Incoming

tel. 0521 298883

info@parmaincoming.it  –  www.parmaincomingtravel.it

Club di Prodotto Reggio Tricolore – Itinere organizza una caccia allo stile di vita emiliano Sulle Tracce di Peppone e Don Camillo. Prendendo spunto da un’eterna vicenda di amore e odio che ha unito l’Italia intera, il pacchetto è un invito a scoprire Brescello, i luoghi della saga cinematografica e quelli del Mondo Piccolo descritto da Giovannino Guareschi.

La quota per questa full immersion di 5 giorni e 4 notti è di 1300 euro a persona e comprende: pernottamenti, colazioni, cene e pranzi in osteria o trattoria tipica, trasferimenti, visita guidata in inglese di Reggio Emilia e dei tre musei di Brescello (Museo di Peppone e Don Camillo, Museo Brescello e Guareschi, il territorio e il cinema e Museo Archeologico), incontro con Don Camillo e Peppone (che riprodurranno i celebri personaggi storici), tour con guida a Fontanelle di Roccabianca per conoscere la città natale di Guareschi, i luoghi storici e il Museo Il Mondo Piccolo. L’incontro con il figlio dello scrittore e la visita guidata di Parma rientrano anch’essi nel prezzo base.

Per informazioni e prenotazioni:

Club di Prodotto Reggio Tricolore – Itinere

tel. 0522 1696020

info@itinere.re.it  –  www.reggiotricolore.com

Per informazioni: Destinazione Turistica Emilia

Parma

Piacenza

Reggio Emilia

Viale Martiri della Libertà, 15 – 43123 Parma

Tel. 0521 931634

E-mail: info@visitemilia.com Sito web: www.visitemilia.com

 

 

 

 

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