cravatta Have a good tie

Have a good tie, un nuovo modo di concepire la cravatta

Una start up nata dall’incontro di quattro professionisti del mondo del design e della finanza: Alessandro Stabile, uno dei 10 “Top Young Italian Industrial Designers”, collabora con marchi importanti come Moleskine, Alessi e Ferrero. Dario Gaudio, designer e product manager. Fabrizia Parisi, fotografa che cura l’immagine del brand e Federico Poccobelli.

Consapevoli del fatto che la cravatta è generalmente vissuta come accessorio formale legato all’abbigliamento elegante da uomo, il giovane team ha condiviso l’idea di reinventarla. Come? Uscendo dagli schemi rigidi e dai dettami della costruzione della stessa, eliminando la fodera, utilizzando un unico pezzo di tessuto e ripiegandola come un origami, definendo nuovi parametri e dimensioni, personalizzando packaging e etichette, trasformandola in un oggetto divertente da regalare e da indossare con lo stesso spirito: “HAVE A GOOD TIME” and “HAVE A GOOD TIE”.cravatta Have a good tie

Il brand: il Cravattato Italiano è un colombo di origine emiliana dal carattere vivace, ottimo volatore e molto elegante. Da questo riferimento nasce il logo: un ibrido tra il colombo e una cravatta svolazzante.

“HAVE YOUR OWN TIE”

Sarà in vendita a Milano durante il Salone del Mobile la prima limited edition di 200 cravatte numerate nel Temporary Store di via Palermo 18, nel Brera Design District.

Il packaging consiste in una gift box che non è solo un contenitore elegante ma è anche funzionale perché occupa poco spazio in valigia ed è un’eccellente idea regalo.

La cravatta è il risultato di un’appassionata ricerca che ha portato ad utilizzare tessuti presi in prestito dal mondo del design ed inediti per la moda. Tinta unita dove l’intreccio dei filati in lana crea una trama dall’effetto cangiante oppure con l’impiego di un tessuto tecnico che la rende lavabile in lavatrice, caratteristica estremamente rara.

www.haveagoodtie.com

 

Silva Valier

Condividi