Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso

Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso

Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso è la mostra monografica di Omar Galliani, a cura di Flavio Caroli e Vera Agosti, presentata a Palazzo Reale di Milano che comprende oltre 100 opere, dalla fine degli anni Settanta ad oggi.

L’esposizione è promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Archivio Omar Galliani.

Sono lavori presentati nelle Biennali di Venezia, Parigi, San Paolo, Praga, Tokyo, Pechino, nell’ambito di mostre museali, e al Piano Nobile di Palazzo Reale, viene esposta anche una selezione di inediti, appositamente realizzati per questa mostra.

Un viaggio emozionante nei grandi temi della vita dell’uomo.

La mostra accoglie opere tra le più significative della poetica dell’artista, maestro del disegno noto a livello internazionale.

L’artista raffigura figure e volti femminili nell’atemporale dualismo tra tenebra e luce.

La poetica di Galliani oggi – scrive Vera Agosti  –  prende ispirazione dalla storia dell’arte, dalla moda, dal  cinema o dalla semplice quotidianità, grazie a immagini incontrate per caso, sulla strada, in aeroporti d’Oriente e  Occidente. E ancora i viaggi intorno al mondo, in particolare in Asia, che contaminano il suo immaginario e a cui è dedicata una grande sala di Palazzo Reale”.

Il titolo della mostra, Diacronica, si riferisce allo studio delle lingue nel loro sviluppo storico.

Il sottotitolo, Il tempo sospeso, allude alla resistenza del fare dell’artista, che in un mondo sempre più digitalizzato e smaterializzato, sostiene la bellezza della fisicità dell’opera d’arte.

Omar Galliani, innestandosi sulla tradizione del disegno rinascimentale, propone una sua peculiare visione della contemporaneità.

L’immagine guida dell’esposizione è De rerum natura (2020) che trae il titolo dal poema di Tito Lucrezio Caro e raffigura una giovane donna e un colibrì, simbolo di congiunzione tra cielo e terra, tra mondo fisico e spirituale.

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Nel percorso espositivo seguono opere che Flavio Caroli suddivide in universi mondi, capaci di nutrire il pensiero e la fantasia dell’artista: Universo simbolicoUniverso miticoUniverso psicologicoUniverso eroticoUniverso scientificoUniverso paesistico.

Misterioso un grande Matra, eseguito negli anni Novanta, con la foglia d’oro incisa nel nero della grafite.

Catturano l’attenzione le opere Omar Roma Amor del 2012 – una testa femminile siamese, una spina dorsale bifida, un Colosseo speculare – e La Principessa Lyu Ji nel suo quindicesimo anno di età, esposta nella personale promossa dal Caffè Florian di Venezia nel 2014. Della Principessa restano rose e forbici, scarpette e coltelli. A seguire, Ngc/7419 del 2020-2021, lavoro particolarmente sentito, nato da un sogno ricorrente in seguito della perdita del figlio Massimiliano, anch’egli artista. Omar Galliani cercò spiegazioni per il numero 7419 che risultò un insieme di stelle nella costellazione di Cefeo, a forma di matita. Le stelle, di carbonio ed oro, splendono nell’opera a matita su tavola, testimoni di misteri ancora per noi sconosciuti.

Baci rubati/Covid 19, sono sessanta disegni di 50×50 centimetri. Quei baci vietati nel periodo del distanziamento sociale, baci passionali e sensuali, immagini prese dal web, delicate e oniriche con la grafite cangiante per la rifrazione della luce.

Nel grande trittico Riflessi del 2022-2023, (300×200 cm) opera inedita nella sua interezza, il Maestro rivela l’amore per la luce e il paesaggio. “Questo paesaggio – spiega l’artista – nasce da un riflesso sul’acqua di un lago sulle montagne del parmense, non tanto lontano dal mio studio.>

Di straordinaria potenza evocativa è l’opera monumentale a matita su tavola di pioppo (cm 500×630), Grande disegno italiano, esposta all’Archivio di Stato di Torino nel 2005.  E’ un volto intenso, marcato eppure sensualmente morbido, centro di un irradiarsi di lame luminose che sciabolano sull’intera superficie della grande tavola.

La mostra è accompagnata da un catalogo Corsiero Editore, a cura di Vera Agosti, con testi inediti di Flavio Caroli, Vera Agosti, Italo Tomassoni e Alessandra Tiddia, un contributo critico di Eleonora Frattarolo, poesie di Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Seamus Heaney, Guido Oldani, Gian Ruggero Manzoni, Alda Merini, Roberto Mussapi, Alban Nikolai, Davide Rondoni, Massimo Silvotti e note personali di Omar Galliani.

Nell’ambito della mostra, si terranno a settembre alcune conferenze di approfondimento al Museo di Storia Naturale e al Planetario. Omar Galliani è nato nel 1954 a Montecchio Emilia, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed è professore di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso

13 luglio – 24 settembre 2023

Palazzo Reale Milano

Piazza del Duomo 12, Milano

Ingresso gratuito

Orari:

Da martedì a domenica ore 12:00 -19:30
Giovedì chiusura alle 22:30.
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Martedì 15 agosto ore 12:00-19:30
Lunedì chiuso.

Sito ufficiale: http://www.palazzorealemilano.it

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